La Commissione europea ha pubblicato i risultati del sondaggio di Eurobarometro sul futuro degli strumenti digitali e di Internet. L’indagine, condotta tra settembre e ottobre 2021, ha evidenziato che i cittadini europei supportano la proposta di una dichiarazione europea sui principi e i diritti digitali del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione.
I cittadini europei chiedono una trasformazione digitale
La Commissione europea aveva presentato all’inizio di marzo gli obiettivi e le modalità da seguire per la trasformazione digitale entro il 2030. Oltre alla “bussola per il digitale” è stata proposta una dichiarazione che sancirà i principi e i diritti digitali, tra cui l’accesso ad una connettività di alta qualità.
Nella stesura della dichiarazione si terrà conto dei risultati dell’indagine. L’82% degli intervistati ritiene fondamentale stabilire principi e diritti digitali, ad esempio l’accesso ai servizi online per tutti, l’uso di un’identità digitale sicura e condizioni generali più chiare per le connessioni ad Internet.
L’81% dei cittadini ritiene che nel 2030 gli strumenti digitali e Internet saranno più importanti nelle loro vite, mentre l’80% pensa che il loro uso porterà vantaggi perlomeno pari agli svantaggi. Questi ultimi sono in particolare riferiti al pericolo di attacchi informatici, come il furto di dati personali. Il 53% degli intervistati è invece preoccupato per la sicurezza online dei più piccoli.
Infine, la maggioranza dei cittadini ritiene che l’Unione europea tuteli adeguatamente i loro diritti, ma il 40% di essi non è consapevole del fatto che tali diritti (ad esempio la libertà di espressione, la privacy e la non discriminazione) dovrebbero essere rispettati anche online.