Borsa Italiana è definitivamente passata nelle mani di Euronext per un controvalore pari a 4.444 milioni di euro. “Oggi si apre un nuovo capitolo nella storia di Euronext e dei mercati dei capitali europei“, commenta la parte acquirente per voce di Stéphane Boujnah, CEO e presidente del consiglio di gestione di Euronext: “Con il completamento dell’acquisizione di Borsa Italiana, Euronext realizza la sua ambizione di costruire la principale infrastruttura di mercato pan-europea, connettendo le economie locali ai mercati globali dei capitali, a beneficio di tutti i partecipanti ai mercati di Euronext“. Ma l’operazione ha una ulteriore conseguenza: il data center a cui faranno capo le operazioni è stato posizionato nei pressi di Bergamo.
Euronext sposta tutto su Aruba
Il data center in questione è nello specifico il Global Cloud Data Center di Aruba, dislocato a Ponte San Pietro (BG): con i suoi 200 mila metri quadri, è ad oggi il più grande data center del nostro Paese.
Recentemente, Aruba ha deciso di ufficializzare i lavori di ampliamento che hanno coinvolto l’intera area e porteranno all’imminente attivazione di altri due data center all’interno del Campus. Nel dettaglio, il DC-B disporrà di una potenza di 9 MW, ripartita tra tre grandi sale. Il DC-C, invece, sarà un data center multipiano con 4 sale dati poste su due livelli, ed una potenza a regime di 8 MW. I nuovi moduli, andranno ad affiancarsi al DC-A, il primo dei data center inaugurati all’interno del campus, che dispone di 10 sale dati, ormai quasi totalmente utilizzate.
Aruba spiega che il Global Cloud Data Center “si annovera tra i Data Center green e utilizza, infatti, risorse energetiche provenienti da diverse fonti tra cui il fotovoltaico, l’idroelettrico – grazie ad una centrale idroelettrica presente all’interno dell’area – e altre tecnologie, come l’utilizzo di impianti geotermici ad elevata efficienza, che permettono di regolare la temperatura delle sale dati abbassando ulteriormente i consumi, l’impatto energetico dei data center e di conseguenza quello ambientale“.
La migrazione avrà ora inizio per garantire piena continuità operativa, con il passaggio definitivo dei mercati di Borsa Italiana sulla piattaforma di trading Optiq entro il 2023. “L’Italia avrà un ruolo di primo piano sia a livello operativo sia di governance“, ha spiegato Cassa Deposito Prestiti, a capo del 7,3% di Euronext: un ruolo che va dalla governance alla gestione dei dati.