Sono soddisfacenti i numeri della crescita europea nell’ICT tracciati dall’ultimo Rapporto EITO presentato ieri a Roma. L’Europa arranca rispetto allo sviluppo registrato in paesi come Cina e India, che volano oltre il 20 per cento annuo, ma si attesta sulle percentuali medie di crescita globale, attorno al 6 per cento. A trainare, tra Informatica e TLC è però la prima, una sorpresa per qualcuno, con tassi per i servizi e il software che superano la media mondiale.
Ma sono molti i numeri interessanti del Rapporto, come quelli secondo cui le linee di telefonia mobile in Europa hanno sfondato il muro degli 800 milioni. Si tratta di una diffusione epidemica , che non ha eguali nel Mondo: siamo quasi a due linee per ogni abitante.
Ed è sul fronte della banda larga che l’Europa sembra ormai essersi mossa: secondo EITO una linea xDSL su tre si trova proprio nel Vecchio Continente, mentre sarebbero più di 300 milioni gli utenti Internet complessivi.
Proprio sul broad band, ha sottolineato il ministro italiano alle TLC Paolo Gentiloni , intervenuto ieri, si concentrano le attività dell’Italia. Come primo elemento di sviluppo, ha dichiarato, si tratta di dare all’accesso in broad band lo status di servizio universale , un passaggio fondamentale per recuperare il tempo perduto e rispettare gli impegni presi dal Governo . Ma Gentiloni ha parlato anche di WiMax , per il quale ritiene verosimile il varo dei bandi di gara per le licenze ad operare entro la prossima estate. Gentiloni ne ha approfittato anche per parlare della rete infrastrutturale , ribadendo che a suo avviso l’unico modello che sembra dare degli input concreti è quello del Regno Unito, dove l’incumbent (che da noi è Telecom Italia) opera in modo separato sul piano strategico e gestionale rispetto al “gestore” della rete.
Tornando ad EITO, il Rapporto fa notare come negli ultimi due anni sia raddoppiato il numero di URL (oggi a quota 100 milioni): un dato forse non strettamente scientifico ma capace, evidentemente, di dare l’idea di un’accelerazione per quanto riguarda le attività in Internet. Crescono anche gli utenti Internet in tutto il Mondo, con il web 2.0 che traina non solo un uso più intensivo della rete ma anche nuove modalità di business , al punto da candidarsi quale uno dei motori dell’atteso sviluppo nei prossimi anni del settore. Secondo Bruno Lamborghini, presidente di EITO non va sottovalutato “che molte iniziative nel campo delle applicazioni del web 2.0, come Skype, sono nate in Europa e che le maggiori innovazioni circa il futuro dei cellulari sono sviluppate da produttori europei che stanno accelerando il ruolo del telefonino come accesso a Internet, alla televisione digitale, alla musica, ai video e alle applicazioni bancarie”.
Tra gli altri elementi di traino, EITO segnala anche i servizi di e-government, e-business, nuovi sistemi dell’intrattenimento online e del mondo della Salute e del benessere. Oltre a questo sul piano commerciale ed economico emergeranno con forza le applicazioni dei radiochip a frequenza (RFID) e l’interazione macchina-a-macchina, attorno a cui si nutrono grandi speranze.
Da segnalare la forza trainante per tutta l’Europa dello sviluppo dell’Est europeo che, sia sul fronte dell’Informatica che su quello delle TLC, registra tassi di crescita decisi, nel complesso attorno al 10 per cento. “La UE allargata – ha sottolineato Lamborghini – sembra essere entrata in un ciclo di sviluppo molto positivo guidato dall’impiego diffuso delle tecnologie ICT e Internet e dalla presenza di infrastrutture e servizi di rete sia di tipo fisso, che mobile e wireless, molto innovativi”. Per confermare la crescita sono però necessari più investimenti in ricerca e formazione , sia sul fronte tecnologico che su quello dello sviluppo di nuovi business.