Oggi EASA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, ha pubblicato nuova documentazione dal titolo Special Condition for VTOL all’interno della sezione Product Certification del proprio sito istituzionale. Si tratta delle linee guida alle quali dovranno far riferimento produttori e operatori intenzionati a portare sul mercato o a impiegare i velivoli appartenenti alla categoria Vertical Take-Off and Landing.
EASA e i velivoli VTOL
Come si può intuire dal nome si tratta di mezzi di trasporto a decollo e atterraggio verticale. Sono già diverse le realtà interessate a questo ambito, in particolare per quanto riguarda la gestione degli spostamenti nello spazio urbano: segnaliamo i progetti di LIFT Aircraft, Lilium, Vertical Aerospace, Airbus, Boeing, Kitty Hawk e Uber comparsi su queste pagine negli ultimi anni. La European Aviation Safety Agency fa riferimento sia a quelli mossi da un sistema di alimentazione 100% elettrico sia a quelli dotati di una propulsione ibrida.
Due le nuove categorie di certificazione aggiunte, Basic ed Enhanced, entrambe riconducibili ai velivoli di tipo Small ovvero in grado di trasportare fino a un massimo di nove persone e con un peso totale complessivo che non deve superare i 3.175 Kg. La prima è indirizzata a quelle unità che sono destinate e operare solo in un contesto emergenziale, ad esempio durante i soccorsi, mentre la seconda è quella con la quale dovranno fare i conti tutte le aziende citate poc’anzi se desiderano offrire un servizio continuo, accessibile dal pubblico. Insomma, i taxi volanti.
Ancora non si tratta di un vero e proprio impianto normativo per il settore, come sottolineato da EASA. Questo arriverà più avanti, anche sulla base dell’esperienza e dei feedback raccolti in seguito alla pubblicazione odierna delle nuove linee guida.
In ogni caso, la prospettiva di sfruttare la dimensione verticale dello spazio urbano attrae tutti coloro che intendono proporre nuove modalità di spostamento, sempre meno incentrate sul traffico di superficie. C’è anche chi invece di alzarsi in volo ha pensato di scavare tunnel nel sottosuolo: è il caso di Elon Musk con la sua The Boring Company.