Tutelare l’integrità e l’universalità della Rete; portare al massimo la tutela dei diritti e le libertà dei netizen; migliorare la protezione dei dati personali e dei minori. Sono solo alcuni degli obiettivi fissati dal Consiglio d’Europa per una nuova governance di Internet, nella strategia digitale fissata nel triennio 2012-2015 .
I vari stati membri dovranno dunque seguire le nuove linee guida, principi teorici da trasformare in realtà a partire dagli Articoli 10 e 11 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo. In sostanza, i governi del Vecchio Continente dovranno massimizzare i diritti legati all’ecosistema connesso .
Neutralità della Rete, senza discriminazioni nell’accesso ai servizi web. Ma anche rispettare fedelmente la Convenzione 108 sulla privacy e la protezione dei dati personali . Le varie aziende high-tech dovranno dunque tutelare gli utenti in termini di tracciabilità, geolocalizzazione, sfruttamento dei dati raccolti online.
E ci sarà anche spazio per il cybercrimine, analizzato nello specifico dalla Convenzione di Budapest per la tutela delle infrastrutture da pericolose attività informatiche.
In generale, il Consiglio d’Europa vorrebbe l’istituzione di una speciale task force per proteggere tutti quei fondamentali principi che aiutano Internet a favorire democrazia e diversità culturale .
Mauro Vecchio