La Presidente della Commissione europea, aveva già anticipato che l’Europa deve puntare alla sovranità digitale, investendo maggiormente nel settore dei semiconduttori per ridurre la dipendenza dai produttori asiatici. Durante una visita all’azienda olandese ASML (Advanced Semiconductor Materials Lithography), maggiore fornitore mondiale di macchine per la litografia EUV, Ursula von der Leyen ha annunciato l’obiettivo principale dell’European Chips Act del 2022.
Produzione di chip: market share del 20%
La Presidente ha sottolineato che ASML è una delle più importanti aziende del settore, in quanto i suoi macchinari per la litografia sono utilizzati per la realizzazione dei processori in tutto il mondo. Pertanto avrà un ruolo fondamentale nel rendere l’Europa più competitiva. Con l’introduzione della proposta di legge, nota come European Chips Act, l’obiettivo è raddoppiare l’attuale quota di mercato, passando quindi dal 10% al 20% entro il 2030.
Ursula von der Leyen ha però evidenziato che questo traguardo può essere raggiunto solo con un “lavoro di squadra”. Occorre innanzitutto una maggiore coordinazione tra le attività di ricerca, in modo da soddisfare le necessità dell’industria. Inoltre deve essere migliorata la progettazione dei chip e quindi incrementata la capacità produttiva. Ciò permetterà di ridurre la dipendenza dai produttori asiatici, anche per i chip più tecnologicamente avanzati.
L’European Chips Act porterà benefici per l’intero settore digitale, sul quale l’Europa investirà oltre 200 miliardi di euro nei prossimi anni. Nel bilancio UE per il 2022 ci sono anche 12,2 miliardi di euro per Orizzonte Europa, il programma di finanziamento per ricerca e innovazione. Il bilancio complessivo di 170 miliardi di euro verrà discusso e approvato il 24 novembre.