I cybercriminali hanno ricevuto due brutte notizie in pochi giorni. Le autorità di sei paesi, coordinate da Europol, hanno chiuso MATRIX, famigerato servizio di messaggistica utilizzato per pianificare varie attività illegali. Ieri è stato invece smantellato Manson, noto marketplace usato per la vendita di dati rubati.
Chiuso MATRIX, smantellato Manson
L’indagine su MATRIX è iniziata nel 2021, quando le autorità olandese hanno trovato l’app sullo smartphone di un criminale condannato per l’omicidio di un giornalista. L’infrastruttura del servizio di messaggistica cifrata era più complessa rispetto a quelle di EncroChat e Sky ECC. Nonostante ciò, gli esperti di Italia, Francia, Olanda, Germania, Spagna e Lituania sono riusciti ad intercettare e decifrare i messaggi (oltre 2,3 milioni in tre mesi).
Le autorità francesi e tedesche hanno sequestrato i server principali (oltre 40 in totale), smantellando l’infrastruttura di MATRIX. Il servizio veniva utilizzato da oltre 8.000 persone. Il costo era compreso tra 1.300 e 1.600 euro. Insieme all’abbonamento per sei mesi veniva fornito anche un Google Pixel. La maggioranza dei messaggi era relativo a traffico di droga e armi.
Sono stati arrestati cinque sospettati in Francia e Spagna. Un altro arresto è avvenuto in Lituania e potrebbe essere il proprietario di MATRIX. Le autorità hanno sequestrato quattro veicoli, 970 smartphone, 145.000 euro in contanti e 500.000 euro in criptovalute.
Durante un’operazione effettuata da sei paesi (Austria, Germania, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda e Polonia) e coordinata da Europol è stato invece smantellato il marketplace Manson. L’indagine è stata avviata a fine 2022 in seguito alle segnalazioni di telefonate ricevute da falsi dipendenti bancari che chiedevano informazioni sensibili alle vittime. I dati rubati venivano venduti su Manson.
Le autorità hanno inoltre scoperto numerosi negozi online fasulli usati per il phishing. I cybercriminali ottenevano i dati di pagamento, successivamente venduti sul marketplace. Sono stati sequestrati oltre 50 server e oltre 200 TB di prove digitali. Due sospettati sono stati arrestati in Germania e Austria.