Europol, insieme alle forze dell’ordine di nove paesi, ha smantellato Ghost, una piattaforma che consentiva comunicazioni cifrate tra criminali. Era sfruttata per numerose attività illegali, come traffico di droga, riciclaggio di denaro e omicidi su commissione. La polizia australiana ha arrestato e incriminato l’amministratore della piattaforma.
Comunicazioni cifrate con abbonamento
Le forze dell’ordine hanno già smantellato simili piattaforme in passato, tra cui Phantom Secure, EncroChat e SkyECC. Ghost era una delle più recenti. Offriva funzionalità di anonimizzazione, tre livelli di crittografia e un sistema di auto-distruzione dei messaggi. Veniva utilizzato da migliaia di persone nel mondo per lo scambio di circa 1.000 messaggi al giorno.
L’accesso alla piattaforma avveniva con uno smartphone modificato incluso nell’abbonamento di 2.350 dollari per sei mesi. L’indagine, guidata da Europol e avviata oltre due anni fa dalle forze dell’ordine di Australia, Canada, Francia, Islanda, Italia, Olanda, Svezia e Stati Uniti, ha permesso di individuare i server in Francia e Islanda, i gestori in Australia e gli asset finanziari negli Stati Uniti.
Sono state arrestate 51 persone, una delle quali faceva parte della Sacra Corona Unita, nota organizzazione criminale mafiosa che opera in Puglia. Le autorità hanno inoltre sequestrato armi, droga e oltre un milione di euro in contanti. Molte piattaforme sono state smantellate, quindi i criminali usano anche altri servizi di comunicazione, inclusi quelli popolari tra gli utenti comuni, come Telegram.