Milano – Il nuovo regolamento europeo che disciplina le tariffe dei servizi di roaming vale per tutti gli operatori del Vecchio Continente. E sul mercato italiano, dopo gli annunci di Wind e Vodafone e la pubblicazione di una piccola guida da parte dell’ Authority TLC , ecco come si muovono gli altri due operatori, TIM e TRE .
TIM ha annunciato che la modifica dei prezzi del roaming in base al nuovo regolamento dell’Unione Europea avrà effetto dal primo ottobre: nei 27 paesi UE, gli utenti potranno parlare al costo di 49 centesimi al minuto IVA esclusa (58,8 centesimi IVA inclusa) per le chiamate effettuate e 24 centesimi al minuto IVA esclusa (28,8 centesimi IVA inclusa) per quelle ricevute, senza scatto alla risposta e costi aggiuntivi.
Sarà possibile, dal 30 luglio fino al 30 settembre, chiedere la prenotazione senza costi aggiuntivi dell’applicazione dell’opzione Eurotariff, che di fatto applica la tariffa regolamentata a livello UE. Per prenotazione si intende la possibilità di accedere all’opzione, che sarà disponibile entro 30 giorni. “Dal 1° Ottobre in poi – precisa TIM – come previsto dal nuovo regolamento UE, la nuova tariffazione in Europa sarà disponibile, senza necessità di prenotazione e attivazione, per tutti i clienti che non abbiano già precedentemente scelto una diversa opzione roaming”. Tali clienti dovranno necessariamente disattivare le loro opzioni roaming attive per poter chiamare con la nuova tariffazione (disattivazione senza applicazione di penale o costi aggiuntivi).
L’operatore propone però, dal 6 agosto, l’offerta roaming “TIM Senza Confini”, che prevede l’applicazione dell’Eurotariffa per le chiamate effettuate da un Paese europeo verso i 27 paesi membri dell’Unione (roaming originato), mentre “le chiamate ricevute nei paesi dell’UE (roaming ricevuto) non si pagheranno più”. L’offerta è in promozione – senza costi aggiuntivi – per agosto e settembre sia per i clienti Privati sia per i clienti Aziende. A partire da ottobre potrà essere attivata per i clienti privati al costo di 10 euro e sarà valida per un mese. Per i clienti Business, invece, è previsto un canone dinamico mensile di 19 euro, che dovrà essere pagato solo quando si chiama o si riceve all’estero.
TRE, per il momento, non si pronuncia in merito alla regolamentazione dell’Eurotariffa, ma è opportuno osservare che i suoi clienti possono già accedere all’offerta 3 Like Home , o “All’estero come a casa”, applicabile per tutti i clienti delle aziende del gruppo, i cui network sono operativi in parte dell’Europa (Svezia, Regno Unito, Austria, Danimarca, Irlanda), Australia e Hong Kong. Tale offerta, attivata automaticamente senza costi aggiuntivi a tutti gli utenti, consente – a chi si trova all’estero in uno dei Paesi sopra indicati – di chiamare alla sua stessa tariffa nazionale, più lo scatto alla risposta (50 centesimi di euro).
Il che potrebbe risultare più conveniente dell’Eurotariffa, soprattutto su telefonate di una certa durata: per i clienti che, ad esempio, hanno un piano tariffario che prevede un costo/chiamata di 10 centesimi al minuto, una telefonata potrebbe costare 60 centesimi se lunga un minuto, 70 se lunga due minuti, 80 per tre minuti e via calcolando (l’Eurotariffa consentirebbe invece ad un operatore mobile europeo di addebitare oltre 1,70 euro per una telefonata di tre minuti in roaming).
Dario Bonacina