Dieci anni di reclusione chiesti per l’ex-direttore de l’Unione sarda Antonangelo Liori, accusato di bancarotta fraudolenta per il crac finanziario di Agile (ex Eutelia) e la distrazione di oltre 11 milioni di euro in favore della società Omega Spa. Stessa richiesta per il commercialista cagliaritano Claudio Marcello Massa, considerato di fatto amministratore delle due aziende nel settore delle telecomunicazioni.
Davanti ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Roma, il pubblico ministero Paolo Ielo ha formalmente chiesto una sentenza di condanna a conclusione della requisitoria nel processo per il dissesto di Agile. Oltre ai complessivi vent’anni di carcere per Liori e Massa, è stato chiesto un totale di 3 anni e 6 mesi di reclusione per Isacco Landi, già consigliere di amministrazione di Eutelia .
Si avvia così a conclusione una vicenda drammatica risalente all’estate del 2009, quando un ramo aziendale di Eutelia veniva trasferito alla controllata lucana Agile. L’operazione consentiva ad Eutelia, attraverso la realizzazione di una cosiddetta bad company , di liberarsi di quasi 2mila dipendenti. Un migliaio di quest’ultimi si era costituito parte civile nel corso del processo al Tribunale di Roma. ( M.V. )