Al Ministero dello Sviluppo Economico ( Mise ) è stato raggiunto un accordo sul futuro di Agile (Ex Eutelia) e dei suoi lavoratori. Che devono ora visionare l’intesa.
L’intesa si compone di due parti: innanzitutto la società subentrante Tbs IT si è impegnata ora ad assumere 217 addetti entro febbraio, 255 nel 2013 e altri 355 nel 2014 , il tutto condizionato al volume del fatturato; inoltre, si prevede da parte delle parti, del ministero del Lavoro e delle Regioni interessate, il sostegno degli ammortizzatori sociali per la durata del piano industriale di Tbs e misure per rendere più concrete le possibilità di reimpiego dei lavoratori.
La formazione degli addetti sarà cofinanziata dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) e dalle regioni in cui sono ubicate le sedi di Agile; per quanto riguarda invece lo scivolo alla pensione per i lavoratori che hanno maturato i requisiti con i parametri della riforma precedente a quella approvata lo scorso dicembre le parti hanno concordato, racconta Corriere Comunicazioni , di “attuare un’azione di sensibilizzazione nei riguardi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”. Per quanto riguarda poi la filiera industriale di Information Technology di Agile/Eutelia si prevede il ripristino di questa opportunità, sempre con l’ausilio degli stessi fondi europei: per questo, dice Enrico Azzaro, coordinatore di settore della Uilm nazionale “è stato costituito un bacino relativo alle attività di tecnologia informatica di cui servirsi sia per le attività di Eutelia, sia per quelle delle aziende di settore interessate”.
I 1.285 addetti dell’azienda che da oltre due anni è in amministrazione straordinaria avevano per l’occasione organizzato un presidio presso il Mise; un picchetto che ha fatto seguito ai quasi tre anni di lotta sindacale. Ora Fiom-Cgil parla con ottimismo di nuovo inizio per i lavoratori: “L’ipotesi di accordo – afferma in una nota Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Agile – che presenteremo a breve ai lavoratori, se attuata in tutte le sue parti attraverso la partecipazione attiva delle Regioni e dei Ministeri interessati può rappresentare una risposta complessiva per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della società Agile in amministrazione straordinaria. Ciò, in particolare, attraverso il sistema di monitoraggio concordato che prevede verifiche continue sia a livello territoriale che nazionale sull’efficacia dell’intesa stessa”.
Claudio Tamburrino