Dopo l’avvio di una indagine su frode fiscale, negata dall’azienda ma che ha causato uno scivolone in borsa, i riflettori sono ancora tutti puntati su Eutelia. È stata infatti presentata ieri presso la Commissione industria del Senato una interrogazione firmata da diversi rappresentanti del Partito Democratico: lo scopo, fare chiarezza sulla attuale situazione e sui possibili sviluppi futuri dell’operatore toscano.
L’azienda ha presentato da pochi giorni il suo piano industriale bienalle, che prevede un incremento degli utili a fronte però di una riduzione del personale: su un totale di 2700 lavoratori, quasi 800 dovrebbero entrare in cassa integrazione . La concessione da parte del ministero preposto dei fondi necessari a questa misura straordinaria è per altro parte integrante del piano, anzi quest’ultimo sarebbe “subordinato alla definizione dell’iter avviato presso il Ministero del Tesoro per la definizione della cassa integrazione guadagni straordinaria per 772 lavoratori” precisano gli esperti.
L’interpellanza presentata mira appunto a fare chiarezza sulla situazione: “È necessario fare chiarezza al più presto su una questione che riguarda da vicino il nostro territorio – ha dichiarato il responsabile lavoro del PD toscano, Patrizio Mecacci – Ci preme capire quali sono le concrete prospettive di rilancio per una realtà importante come quella di Eutelia”. Tra i primi firmatari dell’interrogazione figurano i parlamentari toscani Vannino Chiti e Achille Passoni.
Eutelia è stata fondata ad Arezzo nel 1998. Oggi conta oltre 20 sedi sparse in tutta Italia, è quotata in borsa e opera anche all’estero. Le sedi coinvolte nel piano di cassa integrazione dovrebbero essere quella di Arezzo e quella di Calenzano (Firenze).