La società Eutelia ha annunciato la dimissione di Raimondo e Isacco Landi dal consiglio d’amministrazione. Al contempo ha comunicato la decisione di ridurre da sei a cinque membri la composizione del Cda.
I fratelli Landi “Hanno ritenuto opportuno assumere tale decisione alla luce della delicata fase che la società sta attraversando – si legge nel comunicato – al fine di garantire alla società stessa e al suo management massima serenità decisionale, particolarmente importante nella situazione contingente, anche per favorire l’ingresso di nuove qualificate professionalità nell’organo amministrativo in grado di creare i migliori presupposti per il rilancio dell’attività sociale”.
Il riferimento è alla vertenza giudiziaria che vede coinvolti i vertici della società: l’udienza del Tribunale di Arezzo è prevista per il prossimo 26 maggio e dovrà esprimersi sulla richiesta di dichiarare lo stato di insolvenza presentata dalla Procura della città toscana.
Secondo la Fiom-CGIL, la richiesta di insolvenza avanzata dal Pm “dimostra che la cessione del ramo IT è parte di un unico disegno che parte da molto lontano”. Fiom starebbe dunque valutando l’opportunità per gli ex dipendenti di costituirsi parte civile nel processo di Arezzo , mirando a un risarcimento dei danni subiti dai lavoratori.
Lo stesso PM di Arezzo starebbe inoltre indagando su triangolazioni fraudolente di fatture che avrebbero coinvolto la società con l’obiettivo di depauperarla :
queste fatture sono al centro della ricostruzione del Sole24Ore e sarebbero alla base della flessione del titolo in borsa che ha registrato un meno 14,6 per cento costringendo la Consob a chiederne la sospensione.
Al centro della nuova indagine, secondo quanto ricostruito, i contratti siglati con Betkom, Spiky e Voiceplus: contratti per i quali Eutelia ha precisato di ritenere di avere operato sempre in maniera lecita, contestando i vari punti delle ricostruzioni operate dal Sole24ore. Eutelia ha inoltre specificato che non è a conoscenza di denunce presentate dalle organizzazioni sindacali Fiom-CGIL, Fim-Cisl e Slc-CGIL alle Procure di Milano o di Arezzo.
I due consiglieri dimissionari, Raimondo e Isacco Landi, detengono rispettivamente 895.727 e 973.390 azioni di Eutelia. Nel consiglio che ha ricevuto la loro decisione è stata inoltre prevista una riduzione del capitale sociale a 7.850.164,56 euro diviso in 65.418.038 azioni del valore nominale di 0,12 euro. In base ad una situazione patrimoniale fotografata al 31 dicembre 2009 che evidenzia una p erdita di 59,9 milioni di euro e 45 milioni di debiti dopo un 2008 con 180 milioni di rosso .
La presunta nuova indagine e la caduta in borsa, in ogni caso, non favorirebbero la risoluzione della crisi per la società: secondo il Sole24ore un pool di investitori starebbe valutando l’ipotesi di subentrare nell’azionariato alla famiglia Landi. Gilberto Gabrielli, fondatore di Tolo Financial Advisors , starebbe inoltre da due mesi lavorando a soluzioni per salvare l’azienda: “L’obiettivo immediato – spiega – è di trovare al più presto un manager temporaneo in grado di traghettare il gruppo, ma ho già fatto arrivare al Cda una manifestazione d’interesse”. Interesse probabilmente generato soprattutto da una rete in fibra ottica di 14 mila chilometri .
Claudio Tamburrino