Eutelsat, azienda nota principalmente per la trasmissione dei canali televisivi satellitari, ha comunicato di aver acquistato il 24% di OneWeb per un investimento di 550 milioni di dollari. Lo scopo è fornire agli utenti un servizio di connettività a banda larga alternativo a quello tradizionale. Il concorrente SpaceX ha intanto lanciato altri 60 satelliti della costellazione Starlink e ricevuto il via libera dalla FCC per i prossimi 2.814 satelliti.
Eutelsat investe in OneWeb e sfida SpaceX
Dopo aver rischiato la bancarotta, OneWeb ha ricevuto finanziamento dal governo britannico, Bharti Global, SoftBank Group e Hughes Network Systems per totale di 1,4 miliardi di dollari. Con i 550 milioni di dollari ricevuti da Eutelsat sono stati superati gli 1,9 miliardi di dollari. I fondi sono ampiamente sufficienti per completare la costellazione formata da 648 satelliti che permetterà di attivare il servizio globale nel corso del 2022.
Pochi giorni fa sono stati lanciati in orbita altri 36 satelliti, portando il numero totale a 182. Con i prossimi due lanci, previsti per fine maggio e inizio luglio, verrà raggiunto il numero sufficiente per attivare il servizio di connettività entro fine anno nelle regioni a nord dei 50 gradi di latitudine: Regno Unito, Alaska, Nord Europa, Groenlandia, Islanda, Mar Glaciale Artico e Canada.
Nel frattempo anche la costellazione Starlink di SpaceX continua a crescere. Stanotte sono stati lanciati altri 60 satelliti, portando il numero totale a 1.438. Il primo gruppo di 1.584 satelliti era stato già approvato dalla FCC. Ora l’azienda di Elon Musk ha ricevuto il via libera per un secondo gruppo di 2.814 satelliti che orbiteranno ad un altitudine compresa tra 540 e 570 Km (con estremo dispiacere degli astronomi).