Il nuovo jailbreak per dispositivi iOS di ultima generazione è finalmente online, con gli autori che promettono procedure di installazione facili e indolori (almeno in teoria) e la conseguente possibilità di usare il proprio iCoso oltre i limiti e le blindature imposte da Apple. evasi0n , questo il nome del jailbreak, è compatibile con le versioni più recenti del sistema mobile di Cupertino (6.x per iPhone, iPad, iPod) e trae evidentemente vantaggio dalle falle che l’ultimo aggiornamento dell’OS non è riuscito a tappare .
Il jailbreak di un dispositivo necessità dell’uso di un tool software da installare su computer (Windows, Linux, Mac), il collegamento tra i due tramite cavo USB e “cinque minuti di tempo”: le analisi del jailbreak evidenziano la peculiarità del nuovo metodo , che sfrutta una falla sin qui sconosciuta per garantirsi privilegi di accesso completo al file system per forzare il dispositivo a funzionare senza le restrizioni normalmente imposte da iOS.
Un’altra importante caratteristica del nuovo jailbreak è il fatto di essere “untethered”, ovvero diversamente dagli altri sistemi (“tethered”) permette di continuare a usare il dispositivo sbloccato anche dopo un riavvio e senza la necessità di dover ogni volta connetterlo al PC.
In Rete si evidenzia la possibilità, dopo aver eseguito lo sblocco, di poter apportare “tweak” al sistema non permessi da Apple, ma è un fatto noto che una gran massa degli utenti di questo genere di procedure sia soprattutto interessata all’uso di app “pirata” o non presenti su iTunes per le più svariate ragioni, rifornendosi tramite app store di terze parti (Cydia).
Il jailbreak non è privo di sbavature , nondimeno il metodo sembra funzionare ed evasi0n comunica di aver servito le necessità di sblocco di più di 270mila fan della mela . Cydia, per dare le proporzioni di un fenomeno in crescita, può contare su 22,8 milioni di dispositivi compatibili negli ultimi due mesi e a ogni jailbreak funzionante fa registrare un nuovo record.
Alfonso Maruccia