Evernote ha comunicato di aver raggiunto un accordo con l’italiana Bending Spoons per la vendita della popolare app di note-taking. Non è stata divulgata la cifra spesa dalla software house di Milano. La transazione dovrebbe essere completata all’inizio del 2023. Per chi non lo sapesse, Bending Spoons ha sviluppato l’app Immuni, successivamente donata a Sogei e pagPA.
Bending Spoons acquisisce Evernote
Solitamente sono le grandi multinazionali statunitensi ad acquisire le piccole aziende (Evernote Corporation ha sedi in California, Texas, Washington, India, Cile e Giappone). Stavolta è successo il contrario e l’acquisizione è stata effettuata da una software house italiana. Oltre che per Immuni, Bending Spoons è nota per le app Splice (video editing), Remini (miglioramento immagini con IA) e 30 Day Fitness.
Evernote non ha bisogno di presentazioni. È una delle app di note-taking più utilizzate con milioni di utenti in tutto il mondo. Oltre alla versione gratuita sono disponibili le versioni in abbonamento (Personal, Professional e Teams). Nel comunicato stampa non sono spiegati i motivi che hanno portato alla vendita. Probabilmente i costi sono aumentati e molti utenti hanno scelto soluzioni concorrenti.
Le nuove funzionalità in sviluppo, tra cui quella che permette a più persone di modificare gli appunti nello stesso momento, verranno completate dal nuovo proprietario (non è noto il destino dei dipendenti). Luca Ferrari, CEO e co-fondatore di Bending Spoons, ha dichiarato:
La nostra missione in Bending Spoons è di avere un impatto positivo duraturo sui nostri clienti, sui nostri compagni di squadra e sulla società in generale. Ogni giorno, milioni di persone in tutto il mondo si affidano a Evernote per organizzare la propria vita. In quanto tale, Evernote si adatta perfettamente al portafoglio Bending Spoons e siamo lieti di poter servire la sua ampia e fedele base di clienti.