Al momento si attendono ancora i nuovi chip da ATI e Nvidia , e la guerra sembra essere in fase di stallo: ATI ha dalla sua la Radeon X1800 XT, nVIDIA ha come cavallo di battaglia la Geforce 7800 GTX 512. Cosa possono proporre i produttori per differenziare la propria offerta da quella altrui, fornendo magari una potenza elaborativa superiore?
Asus e Gigabyte stanno accumulando una notevole esperienza nell’ambito delle schede video multi-chip, rese possibili senza una riprogettazione totale solo dall’avvento del PCI Express: più GPU (finora solo di tipo nVIDIA) vengono montate sullo stesso PCB, e connesse tra di loro attraverso il bus PCI Express in modalità SLI. Questo consente di ottenere delle schede a slot singolo dalla potenza doppia, veri e propri mastodonti in grado di spazzare via qualsiasi soluzione “singola”… il rovescio della medaglia è costituito dal fatto che tali soluzioni vengono prodotte in scala molto ridotta, per cui sorgono i problemi di reperibilità e prezzo.
Un altro metodo per interessare gli utenti è quello di presentare soluzioni con overclock “out of box”, come Albatron, XFX e altri produttori ci hanno abituati da tempo. In questo caso abbiamo un overclock un po’ estremo, reso possibile solo dal particolare raffreddamento adottato dalla EVGA GeForce 7800 GTX nell’edizione Black Pearl: memorie e GPU sono sovrastate da un blocco di alluminio e plexiglass, all’interno del quale può scorrere il liquido di raffreddamento (blocchi che hanno preso ormai il nome di waterblock). Ciò consente di innalzare le frequenze di clock fino a 600 MHz per la GPU e 1800 MHz per le RAM, senza incappare in blocchi dovuti a temperature elevate, grazie all’alta efficienza con cui l’acqua è in grado di trasportare il calore fino al radiatore, dotato di ventola da 12 cm. All’interno della confezione è infatti presente tutto il kit per raffreddare ad acqua la scheda video, dal già citato radiatore alla pompa che consente il movimento del liquido, collegabile ad un normale molex a 4 pin proveniente dall’alimentatore.
Test e conclusioni
Hexus.net ha recensito la scheda video in questione, montandola su un PC dell’ultima generazione dotato di un Athlon FX da 2800 MHz, confrontandola con altre schede video al top, tra cui la versione OC Edition della medesima scheda prodotta da XFX. Nei test si è mantenuta al di sopra di tutte le schede, con un vantaggio percentuale dell’8 percento circa rispetto al reference nVIDIA. Secondo il sito anglosassone, ciò la renderebbe la scheda più veloce escludendo appunto le soluzioni dual GPU (come la ASUS N7800GT Dual, basata su due 7800 GT).
Tom’s Hardware la inserisce in una comparativa piuttosto ampia, e anche in questo caso i test non mentono: la scheda è la più veloce della combriccola, ovviamente in configurazioni non SLI.
Il prezzo di listino di questo simpatico gadget? 1000 dollari. Including VAT, of course.
Giovanni Fedele