Quando ci si affida a una VPN lo si fa principalmente per ottenere un’adeguata tutela della privacy durante lo svolgimento delle attività online. È dunque necessario che, chi eroga il servizio, garantisca una protezione completa dei dati veicolati attraverso i propri server. Nel caso di ExpressVPN, la piena conformità ai criteri più rigorosi è ora garantita da due nuovi audit indipendenti.
KPGM e Cure53: audit indipendenti per ExpressVPN
Sono stati condotti da KPGM (report completo) e Cure53 (report completo). In estrema sintesi, vanno a confermare quanto già affermato in quello di PwC ovvero che la società è conforme alla politica no-log e che la sicurezza della tecnologia TrustedServer è efficace come dichiarato. Riportiamo di seguito il commento attribuito ad Aaron Engel, Head of Cybersecurity di ExpressVPN.
Siamo lieti che i nostri sistemi e le tecnologie core dei server siano stati esaminati da KPGM e Cure53. Audit regolari di terze parti che validano i nostri controlli e i risultati del lavoro svolto dal nostro team interno, oltre all’impegno di altre iniziative di sicurezza come il Bug Bounty Program, ci danno ancora più fiducia sul fatto che stiamo proteggendo al meglio i nostri utenti. Siamo orgogliosi di essere leader dell’industria in quanto a fiducia e trasparenza, guardiamo avanti per pubblicare altri nuovi audit entro quest’anno.
Il Bug Bounty Program citato è quello che mette a disposizione 100.000 dollari per chi trova e segnala anomalie o vulnerabilità nel codice delle applicazioni.
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