La grande crescita delle VPN è figlia di molti fattori, ma a livello internazionale sono in primis gli eventi bellici a trainarne l’ascesa: lo strumento è diventato qualcosa di più ampio rispetto ad una necessità di sicurezza, è andato oltre l’utilità nell’intrattenimento ed è diventata questione di libertà. Tuttavia è chiaro come strumenti simili siano anche particolarmente delicati e le VPN gratuite, in particolare, possono rappresentare una minaccia seria dal punto di vista della privacy. ExpressVPN, che intende distinguersi da questo tipo di offerte, ha inviato ai propri utenti una comunicazione chiara con la quale mette in tavola le proprie carte, esplicita su cosa si basa la propria sicurezza e lavora per costruire un rapporto fiduciario solido.
Express, carte in tavola
La prima argomentazione usata è quella relativa alle soluzioni tecniche adottate, chiarendo le scelte approntate con i propri “TrustedServer“. Al fine di evitare possibili attacchi esterni, ad esempio, si è sostituita una gestione delle informazioni su disco con una su RAM, affidando quindi ad una memoria volatile ed evitando informazioni persistenti. Questo rende ben più complesso ogni possibile indebito tentativo di accesso e, insieme alla particolare gestione degli aggiornamenti, tenta di blindare la sicurezza del sistema e dei propri utenti.
Altro aspetto interessante è correlato agli audit esterni con i quali ExpressVPN chiede la certificazione delle proprie soluzioni software. Il gruppo, in particolare, spiega di aver fatto passare al vaglio i propri codici dalla PricewaterhouseCoopers così da poter avere un audit indipendente che potesse certificare la bontà delle soluzioni e rendere trasparente le azioni portate avanti (qui il report completo).
Infine, il gruppo esplicita lo status in tempo reale dei propri server e la loro localizzazione (in Italia è attiva ad esempio a Milano e Cosenza) e chiunque può seguire in tempo reale l’andamento della rete a livello globale (qui).
Il lavoro portato avanti dal gruppo può apparire scontato, ma è fondamentale per distinguere la propria offerta rispetto al mare magnum del mondo VPN attualmente attivo a livello globale, dove troppo spesso la lotta di mercato è basata sul ribasso dei prezzi fino a sfondare nel gratis (con mille compromessi dietro le quinte). Per accedere al servizio ExpressVPN è disponibile oggi uno sconto del 35% che porta il costo a 8,15€/mese con il primo mese di test gratuito: il costo della sicurezza e della velocità, insomma, ben sapendo che per evitare la spesa occorre risparmiare anche in sicurezza e velocità. Il che non è esattamente coerente quando si cerca un VPN e tutto quel che può offrire.