Roma – Piovono altre buone notizie per Fabio, il giovane colpito da importanti disabilità che risiede a Cappelle sul Tavo nei pressi di Pescara e che è stato fin qui escluso dalla banda larga, una esclusione pesante per tutti ma ancora di più per chi soltanto grazie ad un computer e ad Internet può mantenere i propri contatti con il mondo esterno. Dopo Clic.it , ha risposto all’appello di Fabio anche Micso , tra i principali player del wireless broad band italiano.
Non solo Micso è in grado di portare la banda larga in tecnologia HiperLAN al paese di Fabio ma è anche disponibile ad offrire del tutto gratuitamente allo stesso Fabio tutto ciò che serve per poterne fruire. E tutto questo prima della fine dell’anno. Ne ha dato notizia Emiliano Bruni , che non solo è parte di Micso ma anche membro dell’associazione Metro Olografix di cui fa parte lo stesso Fabio. Ecco di seguito la mail con cui Emiliano ha annunciato le novità a Fabio:
Caro Fabio, noi della Micso S.r.l. abbiamo seguito con molto interesse la tua vicenda personale che ci tocca da vicino data anche la vicinanza geografica che ci lega.
Come saprai Micso è un Wireless Internet Service Provider che ha già coperto varie aree del territorio italiano afflitte dal digital divide tramite un progetto chiamato WADSL , che prevede di portare a casa degli utenti digital-divisi, larga banda tramite degli access-point posti sul territorio in tecnologia HiperLAN.
Non avevamo dato immediato seguito alla tua richiesta perché prima volevamo essere sicuri di riuscire a portarti un servizio soddisfacente. Proprio nella mattinata di oggi, i nostri tecnici stanno operando un sopralluogo presso una struttura nei pressi del tuo comune ed hanno verificato la fattibilità tecnica relativa alla copertura WADSL del tuo comune e della tua abitazione.
Sono pertanto qui ad informarti che entro dicembre 2007 il tuo comune sarà coperto dal servizio Micso WADSL che prevede un servizio di accesso ad INTERNET flat, senza limitazioni di traffico, con banda 1280 kbps in download, e con tagli di banda in upload di 256 o 1280 kbps, un ip pubblico statico con risoluzione diretta e inversa di DNS. Altre informazioni sul prodotto e sui costi del servizio e degli apparati radio necessari a usufruire dello stesso sono disponibili sul sito http://www.wadsl.it .
Va da se che, a fronte della tua particolare condizione e dall’affinità che personalmente ci lega, facendo ambedue parte della stessa associazione, siamo onorati di offrirti il servizio di connettività ad INTERNET con banda simmetrica 1280/1280kbps e l’apparato radio necessario a ricevere il segnale WADSL sopra descritti, completamente a titolo gratuito.
Sarà quindi nostra premura quella di ricontattarti a breve, nel momento dell’attivazione del servizio sul tuo comune, per fornirti l’apparato e i dati di accesso.
Nell’attesa, ti invio i nostri più sentiti saluti”.
Con il passare dei giorni, dunque, si sta assistendo ad un moltiplicarsi delle offerte da parte di operatori sensibili alle problematiche a cui Fabio deve far fronte. Inevitabile dunque chiedersi cosa accada ai tanti che sono nelle stesse condizioni di Fabio e che non possono utilizzare le ultime tecnologie di accesso, compresa la banda larga.
Sono persone portatrici di severe disabilità verso i quali sembra mancare la giusta attenzione da parte delle istituzioni. La prima lettera, inviata da Fabio e dall’ Unione contro la distrofia muscolare anche all’Autorità TLC, oltre che ai maggiori operatori telefonici, è rimasta fin qui inascoltata.