Roma – Qualcuno ricorderà la notevolissima vicenda della divisione digitale che ha colpito per lungo tempo Fabio P. di Cappelle sul Tavo, una vicenda a cui dopo la pubblicazione su Punto Informatico si sono interessati più di un operatore e gestore di rete, che hanno proposto soluzioni alternative per il giovane utente svantaggiato da una importante disabilità fisica. Pochi giorni fa, comunica MICSO, la connessione broad band è stata finalmente attivata.
Sul suo blog Emiliano Bruni, operatore dell’azienda, racconta nei dettagli le giornate dei lavori per portare la connessione nel paesino del pescarese.
“È con grande piacere e con sommo orgoglio – scrive Bruni – che annuncio al mondo che Fabio è attualmente connesso ad INTERNET tramite la WADSL Micso 1280/1280. Possiamo quindi con gioia rallegrarci del fatto che un altro utente (e che utente questa volta!!!) è uscito dall’affosso del digital divide”.
L’ottimo esito della vicenda di Fabio P., partita con un appello inviato dallo stesso Fabio e dalla sua associazione a numerosi operatori e ai referenti istituzionali, non risolve evidentemente la più ampia questione della disponibilità di tecnologie assistive e connettività per gli utenti svantaggiati, in particolar modo per coloro che soltanto attraverso l’uso di questi strumenti possono davvero intessere e coltivare relazioni sociali ed interessi personali.
Come noto, l’appello di Fabio ha suscitato la reazione di alcuni operatori ma dalla stanza dei bottoni, laddove si decidono le politiche e gli investimenti in tema di TLC, non sono giunte reazioni di alcun genere. Reazioni evidentemente attese non solo da Fabio e dalla sua associazione, ma anche da chi si trova in certe condizioni e dalle loro famiglie.