Mentre Huawei si sta preparando ad introdurre un sistema di riconoscimento facciale anche nei suoi dispositivi, Apple è costretta ancora ad intervenire per difendere il suo Face ID.
Vi sono infatti nuovi problemi per il sistema di riconoscimento facciale introdotto da Cupertino sugli ultimi Melafonini: dopo la maschera creata ad hoc da una società di sicurezza informatica vietnamita per ingannarlo, il calcolo della percentuale di insuccesso nel corretto riconoscimento facciale (in generale un caso su un milione, con cifre che aumentano nel caso di adolescenti e naturalmente di gemelli) e il dibattito che fin dall’inizio si è accesso sull’affidabilità di un sistema simile, stavolta le accuse sono addirittura di razzismo, dal momento che l’iPhone X di una donna di Nanchino, della provincia dello Jiangsu, in almeno due occasioni è stato sbloccato tramite riconoscimento facciale da una sua collega . Face ID, insomma, faticherebbe a distinguere i cinesi.
Evidente l’imbarazzo quanto meno mediatico della società occidentale, che una volta avuta dimostrazione del problema in un Apple Store ha sostituito il dispositivo pensando un problema con la fotocamera frontale TrueDepth, solo per scoprire che anche il nuovo device aveva lo stesso problema. Cupertino si è quindi detta pronta a rimborsare l’utente, paventando tuttavia l’ipotesi che l’iPhone X fosse stato impostato contemporaneamente dalle due donne in modo da riconoscere entrambi i volti.
Nonostante questi problemi e polemiche, peraltro, la tecnologia Face ID rimane una delle innovazioni introdotte da iPhone X che ha maggiormente attirato l’attenzione, spingendo Apple ad incrementare gli investimenti per la sua produzione e a parti terze di sfruttare la tecnologia per funzioni meno incisive, come app e giochi controllati per esempio tramite le sopracciglia.
Ad accorgersene anche un concorrente diretto di Apple come Huawei che vorre portare una tecnologia di sblocco tramite riconoscimento facciale simile a quella di Face ID sui suoi device: il candidato ad aprire le danze tra i dispositivi Android è Huavei P11 .
Claudio Tamburrino