Meta ha annunciato che l’autenticazione a due fattori (2FA) diventerà obbligatoria per gli utenti considerati ad alto rischio (ad esempio giornalisti, difensori dei diritti umani e funzionari governativi) iscritti al programma Facebook Protect. Quest’ultimo verrà esteso ad oltre 50 paesi dalla fine dell’anno.
Facebook Protect: autenticazione 2FA obbligatoria
Facebook Protect è stato testato per la prima volta nel 2018 e messo a disposizione dei candidati in occasione delle elezioni del 2020 negli Stati Uniti. Lo scopo del programma è proteggere account e Pagine da eventuali attacchi informatici mediante misure di sicurezza più avanzate, come appunto l’autenticazione a due fattori.
Finora oltre 1,5 milioni di account ha effettuato l’iscrizione al programma e circa 950.000 di essi hanno attivato la 2FA. Gli utenti che possono iscriversi vedranno una notifica sullo schermo. Dalla fine dell’anno, il programma verrà esteso a oltre 50 paesi e l’attivazione dell’autenticazione a due fattori diventerà obbligatoria.
L’azienda di Menlo Park scrive che la funzionalità è stata poco utilizzata, ma rappresenta una delle soluzioni migliori per proteggere l’account nel caso in cui qualcuno riesca ad ottenere la password di login. Se l’utente, considerato ad alto rischio, non attiva la 2FA entro una data stabilità, Facebook bloccherà l’accesso finché non verrà attivata.
Ovviamente l’autenticazione a due fattori può essere sfruttata da tutti gli utenti, ma al momento è una scelta facoltativa. L’opzione è presente nella sezione Protezione e accesso delle Impostazioni di Facebook. È possibile utilizzare tre metodi: app di autenticazione di terze parti, invio codice via SMS e chiave di sicurezza fisica.