Il social network in blu allunga le mani su GIPHY, piattaforma utilizzata in tutto il mondo per la condivisione e la ricerca di contenuti come GIF animate e meme. L’acquisizione da parte di Facebook non è ancora stata annunciata in via ufficiale, ma è data per certa da alcune fonti attraverso le pagine di Axios.
Facebook e l’acquisizione di GIPHY
La cifra sull’assegno staccato da Mark Zuckerberg per portare a termine con successo la trattativa è stimata in 400 milioni di dollari, ma anche a questo proposito mancano conferme. Si parla di discussioni avviate alcuni mesi fa, prima dell’inizio della crisi sanitaria, intavolate in un primo momento però con l’obiettivo di siglare una partnership e non con la volontà di giungere a una vera e propria acquisizione.
Fondata nel 2013 e con sede a New York, GIPHY ha raccolto nel corso della propria attività finanziamenti per un totale di circa 150 milioni di dollari da investitori come Lerer Hippeau, IVP, DFJ Growth, GGV Capitalc e Lightspeed Venture Partners. La sua più recente valutazione si aggira intorno ai 600 milioni di dollari.
Non si fatica a immaginare come Facebook potrebbe far fruttare la piattaforma, integrandola in modo profondo con i propri servizi: il social network, le bacheche di Instagram e la chat di WhatApp.
L’idea iniziale è balzata in testa ai fondatori Alex Chung e Jace Cooke durante una colazione, discutendo dell’importanza sempre maggiore attribuita alla forma visuale della comunicazione. Già nel primo anno di attività il portale è entrato nella Top 100 Website of 2013 stilata da PC Magazine. Nel 2015 ha acquisito Nutmeg, servizio per l’invio di GIF sotto forma di messaggi privati. Nel 2016 ha lanciato l’applicazione GIPHY CAM per la creazione rapida delle animazioni da condividere attraverso la fotocamera dello smartphone.
Aggiornamento: come previsto, la conferma dell’operazione non ha tardato ad arrivare.