L’uomo è fondamentalmente reazionario e paradossalmente su Internet lo è ancora di più: così anche l’ultimo cambiamento apportato da Facebook, buono, cattivo o neutrale che sia, ha prodotto innanzitutto scontenti.
L’idea di Facebook è quella di offrire uno strumento che ricalchi i giornali mettendo in risalto le notizie principali: si tratta in effetti di una novità non sostanziale, quanto formale: la consueta divisione tra notizie recenti e notizie popolari in home page è stato sostituito da uno spazio principale lasciato alle notizie ritenute più importanti da un algoritmo Facebook e da uno spazio sulla destra con lo scorrimento degli aggiornamenti.
Inoltre, nell’angolo in alto a sinistra degli aggiornamenti è possibile contrassegnare particolari notizie come principali ( top stories ), aggiungendole così a quelle scelte da Facebook stesso per costituire il gruppo di aggiornamenti più rilevanti .
Differenze, poi, vi saranno nel caso in cui ci si connette spesso alla propria pagina o se invece ci si collega dopo un lungo periodo di assenza: in questo caso a comparire saranno principalmente le notizie principali.
A parte i problemi di abitudini degli utenti che hanno difficoltà ad abbandonare la quotidianità di una pagina che è diventata una costante giornaliera, i dubbi restano sulle modalità di scelta delle notizie principali: una selezione effettuata da arbitrariamente da Facebook. Senza contare che, stavolta, le novità del sociel network in blu non apprezzate dagli utenti coincidono con l’esordio pubblico di un concorrente alternativo atteso come Google Plus.
Claudio Tamburrino