Alla vigilia di quello che molti vedono che un ormai prossimo sbarco nel mondo delle criptovalute, Facebook non poteva continuare a fingere di non volersene interessare. I recenti diktat imposti alle pubblicità legate al mondo di Bitcoin e affini, quindi, sono state affievolite: impossibile vietare con eccessiva intransigenza ciò per cui si sta lavorando, quindi una apertura di credito nei confronti di questo ambito era una mossa quantomeno doverosa. E così è stato.
Con un avviso dedicato sulla propria sezione Facebook Business, il social network ha spiegato che a distanza di un anno dal blocco delle pubblicità per il mondo delle crypto, ora il gruppo è pronto a riaprire i tornelli pur mantenendo un atteggiamento di sospetto. Troppo spesso, infatti, questo tipo di ads ha attirato comportamenti predatori in cerca di capitali, cosa che Facebook vorrebbe evitare per poter garantire una migliore esperienza sul network da parte della propria community.
L’aggiornamento della propria policy, che avrà effetto a partire dal 5 giugno, prevede che i prodotti finanziari possano ambire ad una campagna promozionale su Facebook, purché aderenti alle prerogative indicate dal regolamento e purché non correlate ad initial coin offering (ICO). Facebook si riserva di controllare nei dettagli questo tipo di promozioni, monitorando in modo particolare le landing page correlate, affinché si possa garantire agli utenti una ferma tutela rispetto a truffe o investimenti fuori dagli standard.
Il processo di ricalibrazione delle policy è iniziato ed è destinato a continuare. La sensazione netta è che Facebook abbia messo da parte la bieca chiusura al comparto per una più responsabile apertura controllata, mettendosi in prima fila per verificare gli annunci e salvaguardare la community dalle tattiche predatorie. Le criptovalute potranno così tornare a fare capolino, purché in modo controllato, e preparando il terreno a quella che potrebbe essere la futura crypto made in Menlo Park.