L’inserimento di Huawei all’interno della Entity List statunitense continua a sortire i suoi effetti, questa volta però non siamo sicuri che sia proprio un male: le app Facebook, Instagram e WhatsApp non saranno più pre-installate sugli smartphone futuri del colosso cinese.
Facebook, Huawei e USA
Zuckerberg è americano e anche le sue compagnie lo sono: era solo questione di tempo prima che fosse costretto a prendere una posizione in merito allo scontro “Huawei vs USA” per evitare richiami da Mr. Trump. Sembra che, almeno per il momento, sia stata scelta una strategia che possa ledere il minimo possibile al business tanto di Facebook quanto del colosso cinese. A rimetterci, al più, potrebbe essere proprio Zuckerberg, che naturalmente trae vantaggio installando le applicazioni dei propri social su smartphone che ancora devono essere venduti.
Infatti, la decisione di sospendere il pre-caricamento di Facebook, Instagram e WhatsApp sui futuri smartphone dell’azienda cinese è un problema facilmente aggirabile scaricando manualmente le singole applicazioni. Anzi, per alcuni utenti potrebbe addirittura essere un vantaggio: se WhatsApp è ancora utilizzato su larghissima scala, l’app di Facebook viene spesso sostituita da alternative meno affamate di risorse hardware. Moltissimi utenti prediligono la versione Lite ufficiale, mentre altri – addirittura – scelgono di navigare sul celeberrimo social utilizzando direttamente il browser Web, liberandosi così da qualsivoglia software dedicato.
La mossa sembra essere più che altro un messaggio collaborazionista di Zuckerberg nei confronti del governo americano, un gesto per dimostrare a Donald Trump che il team di Menlo Park non intende mettersi di traverso nelle trattative tra USA e Cina. Ma al tempo stesso non è certo questa una mossa di particolare rilevanza, soprattutto in virtù del fatto che il danno è di fatto più per l’azienda Facebook che non per l’utente Huawei.
Cosa accade alle app già installate?
Assolutamente nulla. Tutti i device già attivi, così come quelli in magazzino pronti per essere spediti, continueranno a poter usufruire delle applicazioni già installate, che riceveranno costantemente tutti gli aggiornamenti previsti. Nel caso in cui una di queste app fosse disinstallata, sarebbe comunque possibile scaricarla nuovamente e continuare a utilizzarla.
Come anticipato, si tratta solo della sospensione delle pre-installazioni, non del divieto di utilizzare Facebook, WhatsApp e Instagram su smartphone Huawei. Al momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte del colosso cinese sulla questione: è del tutto chiaro come la mossa di Zuckerberg altro non sia se non l’ennesimo strappo in un braccio di ferro del quale solo i vertici cinesi e la sala ovale di Washington conoscono i dettagli.