Anche Facebook sembra essere al lavoro sulla realizzazione di un assistente vocale, una forma di intelligenza artificiale da integrare in prodotti e dispositivi con la quale gli utenti potranno interagire solo con la propria voce, senza dover toccare alcun pulsante o display touch. Un’alternativa ad Alexa di Amazon, a Siri di Apple o all’Assistente Google già presenti su smartphone, computer e altoparlanti.
L’assistente vocale di Facebook
L’indiscrezione arriva da due ex dipendenti del gruppo ed è stata affidata alla redazione del sito CNBC. Il progetto è affidato a un team con sede a Redmond (Washington) e guidato da Ira Snyder, impegnato con iniziative sperimentali e prodotti hardware come i visori della linea Oculus dedicati alla realtà virtuale. Sarebbero già state avviate le trattative con alcuni fornitori hardware per la realizzazione di uno smart speaker che potrebbe fare il suo ingresso nel catalogo di FB al fianco del display Portal lanciato nell’autunno scorso, ma basato su Alexa. Utilizzare il condizionale al momento è d’obbligo.
Non è la prima volta che il colosso di Menlo Park si cimenta con idee di questo tipo. Nel 2015 ha introdotto l’assistente M per l’applicazione Messenger, concepito per offrire suggerimenti, informazioni e supporto via chat, ma la sua efficacia non si è dimostrata all’altezza delle aspettative portando così al suo spegnimento nel 2018.
Se il rumor verrà confermato, Facebook si troverà a competere all’interno di un settore dove la concorrenza di certo non manca. Facendo riferimento alle statistiche di inizio marzo, il segmento degli smart speaker, in termini di market share, vede negli Stati Uniti dominare Amazon con la sua linea Echo (61,1%), seguita da Google con la famiglia Home e i device compatibili (23,9%), mentre la quota restante è condivida dagli altri player (fonte Voicebot).
Dai vertici del social network al momento non giungono conferme né smentite in merito al possibile debutto dell’assistente vocale. La conferenza F8 dedicata al mondo degli sviluppatori andrà però in scena tra meno di due settimane (30 aprile e 1 maggio) ed è possibile che nell’occasione se ne saprà di più.