Meta ha annunciato l’attivazione della funzionalità “profile lock” su Facebook per gli account degli utenti che risiedono in Ucraina. Il blocco profilo è una misura aggiuntiva per garantire sicurezza e privacy migliori alle persone che potrebbero essere a rischio (giornalisti, attivisti e altri) in seguito all’invasione militare della Russia e ai numerosi attacchi informatici.
Facebook protegge gli utenti ucraini
La funzionalità era stata attivata la scorsa estate per gli utenti afgani che potevano diventare un bersaglio dei talebani dopo l’abbandono del paese da parte degli Stati Uniti. Il blocco profilo permette di limitare la visualizzazione dei contenuti con un solo clic. I profili bloccati sono indicati da un piccolo badge di colore blu con un lucchetto al suo interno.
Quando l’utente blocca il profilo, tutti i post pubblici diventano privati. Solo gli amici possono vedere foto, post, storie e immagine del profilo e di copertina. Facebook mostra solo una parte delle informazioni del profilo e attiva il controllo di profilo e tag. Inoltre lo stato dei post condivisi in passato passerà da Tutti ad Amici. La funzionalità è disponibile nelle impostazioni.
2/ Last night, we also took steps to help people in region protect themselves online. We’ve launched a new feature in Ukraine that allows people to lock their profile to provide an extra layer of privacy and security.
— Nathaniel Gleicher @ngleicher@infosec.exchange (@ngleicher) February 24, 2022
Meta ha costituito anche uno Special Operations Center per rispondere in tempo reale ad eventuali attacchi contro gli utenti ucraini. Il team è composto da esperti che monitorano attentamente la situazione in modo da intervenire nel minor tempo possibile. Anche Twitter ha pubblicato una serie di suggerimenti per ridurre i rischi, come l’uso di password robuste e l’attivazione dell’autenticazione in due fattori.