Nel suo percorso che mira a rendere l’interazione tra gli utenti sempre più amichevole e per quanto possibile priva di attriti, Facebook potrebbe presto introdurre un nuovo strumento da mettere nelle mani degli utenti, per consentire loro di gestire in modo più dettagliato i commenti pubblicati dagli altri iscritti al social network. Si parla di una sorta di blacklist da personalizzare attraverso l’inserimento di parole chiave.
Una blacklist per i commenti
Qualcosa di simile a una forma di moderazione preventiva, dunque, per evitare che i commenti altrui ritenuti non opportuni possano comparire all’interno della propria timeline, associati ai post condivisi. Il rumor giunge dal profilo Twitter di Jane Manchun Wong, ricercatrice che di recente ha già portato alla luce i nuovi progetti di Instagram riguardanti la selezione degli hashtag e la geolocalizzazione di post e storie. L’utente sarà in grado di digitare direttamente le parole da mettere al bando. Non è da escludere che Facebook possa suggerirne alcune pescandole da un elenco precompilato. Nessuna informazione è per il momento disponibile in merito alle modalità o alle tempistiche del rollout.
Facebook è al lavoro per consentire agli utenti di bannare parole, frasi o emoji, così da non mostrarle nella timeline personale.
Facebook is working on letting users to ban words/phrases/emojis from showing up on their personal timelines
Tip @Techmeme pic.twitter.com/9WpfDXEEu7
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) November 27, 2018
Come si può leggere nella descrizione della funzionalità, all’interno dello screenshot qui sopra, l’effetto del tool è limitato alla timeline dell’utente, ma i commenti che contengono una parola, frase o emoji tra quelle indicate nella blacklist risulteranno comunque leggibili da chi li ha pubblicati e dai suoi amici.
Aggiungi parole, frasi o emoji che non vuoi compaiano nei commenti sulla tua timeline. Le persone che li pubblicheranno e i loro amici saranno comunque in grado di vederli.
Uno strumento dunque utile per zittire in modo preventivo coloro che replicano a un contenuto lasciandosi andare a espressioni offensive o utilizzando toni sopra le righe. Da segnalare che Instagram già dispone di un sistema simile che permette di definire un elenco di parole chiave personalizzate per l’eliminazione automatica dei commenti. Non ci stupirebbe quindi vederlo introdotto anche su Facebook.