Facebook ha comunicato che gli utenti e gli editori australiani non possono più visualizzare e condividere news locali e internazionali sul social network. Questa è la risposta dell’azienda di Menlo Park alla proposta di legge che prevede il pagamento di una somma di denaro per ogni notizia pubblicata. Intanto Google, che aveva minacciato di fermare il motore di ricerca, annuncia un accordo con la News Corp di Rupert Murdoch.
Facebook blocca la condivisione delle news
Il cosiddetto News Media Bargaining Code è stato approvato dalla Camera dei Rappresentanti e molto probabilmente verrà approvato anche dal Senato, diventando quindi legge in Australia. Facebook non ha perso tempo, comunicando che la pubblicazione e la condivisione delle news è stata bloccata per utenti ed editori australiani.
Il governo locale ritiene che le big tech non possono incrementare i profitti, sfruttando il lavoro dei giornalisti e senza pagare il giusto compenso agli editori. Facebook sottolinea che il guadagno derivante dalla condivisione delle news è meno del 4% e che nel 2020 ha generato circa 5,1 miliardi di referral gratuiti per un valore stimato di 407 milioni di dollari australiani.
L’azienda di Menlo Park evidenza inoltre le differenze tra piattaforme. Mentre Google Search visualizza le news nelle SERP senza il consenso degli editori, Facebook mostra le notizie che gli editori decidono di condividere per aumentare gli abbonamenti e le entrate pubblicitarie.
Da circa tre anni è stato avviato un dialogo con il governo australiano per trovare la giusta soluzione. Era previsto anche il lancio di Facebook News, ma ora gli investimenti verranno spostati in altri paesi. Utilizzando varie tecnologie, Facebook ha bloccato la condivisione e la visualizzazione delle news in Australia.
Gli utenti australiani non possono visualizzare o condividere notizie (australiane e internazionali) né quelle pubblicate sulle Pagine (australiane e internazionali). Gli utenti internazionali non possono visualizzare o condividere notizie australiane né quelle pubblicate sulle Pagine australiane. Gli editori australiani non possono pubblicare o condividere notizie sulle Pagine, mentre gli editori internazionali non possono visualizzare o condividere notizie australiane.
Purtroppo la decisione di Facebook ha causato qualche effetto collaterale inatteso. Sulla Pagine di diverse agenzie governative sono scomparsi tutti i post. L’azienda di Menlo Park ha dichiarato che c’è stato un errore perché la proposta di legge non fornisce una chiara definizione di news. Pertanto il contenuto delle Pagine verrà ripristinato.