Secondo quanto riferisce Bloomberg , Facebook starebbe per acquistare 750 brevetti da IBM : titoli che sarebbero utili per rimpinguare il proprio portafoglio brevettuale per difendersi da diverse accuse.
Tale indiscrezione, per la verità, non ha ricevuto ulteriori conferme, ma sembra un’ipotesi quanto meno plausibile: Facebook è diventata una delle grandi imprese ICT, tanto da essere destinata ad un esordio in Borsa da record, ma lo ha fatto con dei piedi di argilla dal punto di vista della proprietà intellettuale, dal momento che ha al suo attivo appena 60 titoli registrati presso l’Ufficio Marchi e Brevetti statunitense (US Trade and Patent Office , USTPO). Briciole , se si pensa alle cause brevettuali che le aziende del settore sono pronte a scatenare sulle tecnologie rispettivamente impiegate a suon di ingiunzioni preliminari e richieste di indennizzi milionari.
Così l’eventuale acquisto di questi 750 brevetti sarebbe manna dal cielo per Facebook come arma difensiva: arriva d’altronde a poco tempo dalla denuncia nei suoi confronti depositata da Yahoo!, che arriva a contestare dieci brevetti su advertising, personalizzazione dei siti, social networking e scambio di messaggi.
Nel frattempo, poi, contro Facebook ha depositato una denuncia anche l’azienda canadese Mitel Networks che le contesta due brevetti (il numero 7,292,685 e il numero 5,940,834 ) relativi a “funzioni per la telefonia” e “un generatore automatico di pagine Web”.
Inoltre, l’acquisto risulterebbe logico da parte di Facebook in vista delle valutazioni cui sarà sottoposta in concomitanza con l’IPO e l’esordio sul mercato pubblico dei titoli.
Anche da parte di IBM la mossa non apparirebbe strana: recentemente ha venduto anche più di mille brevetti a Google e continua ad essere l’azienda statunitense più arriva presso l’USTPO.
Claudio Tamburrino