Facebook annuncia oggi la creazione di una nuova sussidiaria il cui compito sarà quello di lavorare su prodotti e servizi legati a Libra, la criptovaluta del gruppo appena ufficializzata: si chiama Calibra e così come la moneta virtuale farà il suo debutto nel corso del 2020. Offrirà un wallet, un portafogli digitale per gestire i propri fondi sulla blockchain. Sarà integrato all’interno di Messenger, in WhatsApp e disponibile come applicazione standalone per Android e iOS.
Un wallet connesso per un mondo connesso.
Facebook Calibra: un wallet per Libra
Nell’immagine di seguito alcuni esempi concreti di come funzioneranno Libra e il wallet messo a disposizione da Calibra. Sarà possibile inviare denaro a un contatto, senza alcun costo di commissione, con un gesto del tutto simile a quello che oggi si compie per spedire un messaggio o una foto all’interno delle chat. Si potrà inoltre tenere sotto controllo il bilancio e caricare fondi sul proprio conto. Nello screenshot al centro un’indicazione di quello che potrebbe essere il tasso di cambio: 1 LBR = 1,0493 dollari. Si tratterà di una stablecoin, con valore non soggetto a fluttuazione o volatilità.
A differenza di quanto avviene con altre criptovalute come Bitcoin, l’anonimato delle transazioni non sarà una delle caratteristiche di Libra. Anzi, come si legge sul sito ufficiale di Calibra, per poter entrare a far parte del network sarà necessario autenticarsi fornendo un documento d’identità valido. Non sarà invece necessario disporre di un account Facebook, Messenger o WhatsApp.
Per quanto concerne la sicurezza, verrà garantita la tutela dei fondi con sistemi antifrode e tecnologie di protezione equiparabili a quelle impiegate dagli istituti bancari. Agli utenti sarà inoltre offerto un servizio di assistenza 24/7/365 (via Messenger e WhatsApp) al quale far riferimento in caso di problemi, dubbi o anomalie. In tema di privacy, invece, Facebook e i partner coinvolti nel progetto si impegnano a non utilizzare le informazioni personali né quelle finanziare a fini di profilazione o advertising, garantendo inoltre la volontà di non cederle a terzi (fanno eccezione le richieste da parte delle autorità).
L’iniziativa guarda anche al mondo retail e all’e-commerce. Sarà possibile pagare in LBR gli acquisti nei negozi fisici e sugli store online, mediante un sistema basato su codici QR. A tal proposito, ai commercianti dovrebbe essere applicata una commissione al momento non ancora quantificata.