Perché Facebook sta censurando i post su Linux?

Perché Facebook sta censurando i post su Linux?

Da una decina di giorni circa, numerosi post condivisi su Facebook e inerenti al tema Linux sono oggetto censura e ban degli utenti.
Perché Facebook sta censurando i post su Linux?
Da una decina di giorni circa, numerosi post condivisi su Facebook e inerenti al tema Linux sono oggetto censura e ban degli utenti.

Per una ragione ancora da chiarire, Facebook sta applicando misure restrittive ad alcuni post relativi a Linux e agli utenti che li pubblicano, citando non meglio precisate problematiche legate alla cybersecurity. Le segnalazioni sono molte, raccolte ad esempio nelle conversazioni su Reddit. A farne le spese sembra essere in particolare DistroWatch. Il sito, attivo dall’ormai lontano 2001, è diventato nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per le novità in arrivo dal panorama dei sistemi operativi open source. Questo il commento dei suoi responsabili.

La triste ironia è che Facebook gestisce gran parte della sua infrastruttura su Linux e spesso pubblica annunci di lavoro per cercare sviluppatori Linux.

Linux colpito da un ban e censura su Facebook

Non è la prima volta che accade. In passato si è verificata una situazione del tutto simile su X, dopo il passaggio della piattaforma nelle mani di Elon Musk e il cambio di nome.

Abbiamo vissuto un’esperienza simile quando Twitter ha cambiato il suo nome in X: improvvisamente gli account che avevano ripubblicato notizie dai nostri feed RSS non sono più stati in grado di condividere link. Questo tipo di censura è uno spiacevole effetto collaterale delle piattaforme di comunicazione centralizzate come X, Facebook, Google+ e così via.

Il riferimento a Google+, va detto, fa sorridere: non è più attivo ormai da molti anni.

La spiegazione ufficiale (ma incomprensibile) di quanto avviene in questi giorni su Facebook è fornita da uno screenshot datato 20 gennaio 2025, in cui il social network illustra il motivo della rimozione. Lo riportiamo di seguito in forma tradotta.

Il post potrebbe facilitare la condivisione, la creazione o l’archiviazione di software malevolo.

Dunque, Linux sarebbe paragonato a un malware, tanto da far suonare un campanello d’allarme e da far scattare la rimozione del post.

Con tutta probabilità, qualcosa è andato storto con gli automatismi che si occupano di individuare i contenuti pericolosi pubblicati sulla piattaforma. Ad ogni modo, né Facebook né la parent company Meta hanno fornito una dichiarazione ufficiale sull’accaduto.

Fonte: DistroWatch
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Pubblicato il
29 gen 2025
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