Quanto sono felici i cittadini USA su Facebook? Non molto secondo un studio condotto proprio dal social network di Palo Alto. Eccezion fatta per alcune festività come il Thanks Giving Day e il 4 luglio il mood generale sembra non essere proprio dei migliori.
Le parole negative usate per aggiornare il proprio status surclassano i termini che riconducono a significati positivi e, almeno per il team di psicologi assoldati da Zuckerberg, denotano una tristezza generale interrotta solo da notizie o ricorrenze gradite come la festa della mamma o l’elezione di Barack Obama.
Adam Kramer, del data team di Facebook, è convinto dell’esattezza dei risultati del monitoraggio: “Ogni giorno milioni di utenti condividono i loro sentimenti con le persone a cui tengono – ha spiegato Kramer – questi update sono delle piccole finestre sullo stato d’animo degli americani”.
Da quando questo meccanismo è entrato in funzione, circa due anni fa, la data più triste è stata quella del 22 Gennaio 2008, giorno in cui la morte dell’attore Heath Ledger è coincisa con il crash degli indici azionari asiatici. La dipartita di Michael Jackson ha fatto invece del 25 giugno 2009 la seconda giornata meno felice d’America.
Giorgio Pontico