Facebook sembra voler giocare i suoi numeri sul marketing geotaggato: sono state confermate le voci che volevano il social network in blu alle prese con lo sviluppo di un nuovo servizio di geolocalizzazione.
La funzionalità era già stata anticipata e individuata nel codice trovato nella versione touch.facebook.com . Il codice individuato dagli osservatori vedeva Facebook all’opera con qualcosa chiamato “places_tab”.
Si è poi avuto modo di comprendere ulteriori, possibili, caratteristiche del servizio: innanzitutto vorrebbe ottenere l’informazione sulla localizzazione direttamente dallo smartphone utilizzato per la connessione. Inoltre non dovrebbe limitarsi semplicemente a ottenere le coordinate, ma puntare alla direzione, all’altitudine e alla velocità di crociera per ricavare informazioni più dettagliate .
Si tratta solo di speculazioni supposte dall’analisi del codice, e se i particolari potrebbero risultare fuorvianti, è stata comunque l’occasione per Facebook per confermare la notizia. E avanzare proposte: “Non ci sono ancora piani di marketing specifici per questo prodotto. In seguito potremmo considerare la collaborazione con partner per migliorare la funzionalità”, queste state le uniche dichiarazioni rilasciate.
Tecnicamente ancora non vi sono conferme sulle feature : se si tratti (come sembra dal codice finora sviluppato) di un servizio di check-in che si collega ad un luogo specifico, come nel caso di Foursquare, o se funzioni con la semplice aggiunta del nome del luogo da cui si scrive come nel caso di Twitter. Osservatori hanno tra l’altro ventilato un possibile interessamento di Facebook per Loopt o Foursquare, ma senza avere conferme.
La prima collaborazione sembra dover essere con McDonald, intenzionata a sviluppare un’applicazione ad hoc per le connessioni e gli status update effettuati dai suoi fast food.
Il nuovo servizio dovrebbe comunque esordire entro poche settimane e la possibilità di geotaggare gli aggiornamenti di stato può rappresentare uno tsunami per il settore del marketing localizzato. Facebook arriverebbe infatti nel settore della geolocalizzazione potendo giocare la carte dei sui numeri, con un effetto di rete che rischia di spazzare la concorrenza. Dovrà, comunque, prima confrontarsi con la scottante questione privacy , che con la raccolta di queste informazioni aggiuntive potrebbe diventare ancora più incandescente.
Claudio Tamburrino