Facebook ha accompagnato per un decennio utenti di tutto il mondo, ha sollecitato l’esternazione di pensieri che sarebbero altrimenti rimasti confinati nella mente dei netizen, ha raccolto frammenti di quotidiano: se la Timeline rappresenta lo scorrere di una storia minuta che si costruisce in Rete, la nuova funzione On This Day testimonia la decisione con cui il social network si vuole imporre come strumento di memoria.
Facebook ha annunciato l’avvio di On This Day come “un nuovo modo per guardare indietro e ricordare ciò che si è condiviso e i post in cui si è stati taggati”: la funzione, che nel giro di pochi giorni sarà disponibile anche in Italia, invita l’utente ad esplorare il proprio passato, riproponendo quotidianamente i contenuti classificati con la data del giorno ma caricati negli anni addietro. Il passato potrà essere oggetto di notifica, di condivisione o di riscrittura: Facebook suggerisce che l’utente potrà scegliere di modificare o cancellare i post riemersi dal passato, oltre che condividerli.
La sperimentazione in vista dell’adozione di “On This Day” è durata anni, con box che di test in test si sono avvicendati nelle pagine degli utenti rigurgitando contenuti ormai dimenticati: un campo di prova indispensabile per lavorare all’algoritmo che si incaricherà di selezionare questi contenuti riciclati dal passato al servizio dell’intrattenimento e delle interazioni degli utenti, cercando di evitare di riportare alla luce fatti che si preferirebbe dimenticare, come spesso è avvenuto in occasione delle ricostruzioni dell’anno trascorso dagli amici del social network.
Gaia Bottà