Era stato annunciato all’inizio di maggio in occasione della conferenza F8 rivolta alla community di sviluppatori e ora è una realtà: dopo una breve fase di rollout riservata ai dipendenti del gruppo, Facebook Dating fa in questi giorni il suo debutto ufficiale. Il primo paese ad accogliere il nuovo servizio è la Colombia, ma il social in blu ha intenzione di estenderne ben presto la portata ad altri territori, presumibilmente a partire dagli Stati Uniti. È la sfida lanciata da Zuckerberg a realtà dedicate come Tinder.
Facebook Dating
Gli strumenti di Dating sono integrati nell’applicazione mobile (Android e iOS) della piattaforma e per accedervi è necessario un opt-in. Insomma, nessuno si troverà elencato tra le bacheche delle aspiranti anime gemelle senza aver espresso in modo chiaro il proprio consenso. Viene inoltre chiesto di inserire una descrizione di se stessi e di ciò che si cerca in una relazione, dopodiché è necessario fornire informazioni di natura personale, mediante domande poste ad hoc. Ancora, l’app impone la geolocalizzazione dell’utente in modo da circoscrivere la ricerca a un raggio di 100 Km.
Una volta superati questi primi step, Facebook indossa gli abiti di un Cupido 2.0 per scoccare le proprie frecce incrociando dati relativi agli interessi e alle attività di ognuno. Ecco dunque che assume un valore concreto quell’informazione relativa alla situazione sentimentale che il network da sempre chiede ai propri iscritti, come afferma Nathan Sharp, Produce Manager del nuovo progetto.
Oltre 200 milioni di utenti si sono definiti single su Facebook. Lo vediamo come un’incredibile opportunità per continuare ad aiutare le persone a costruire relazioni significative sul network.
A differenza del già citato Tinder, è del tutto assente la dinamica che permette di attribuire una sorta di like ai potenziali candidati con uno swipe laterale, basandosi esclusivamente sull’aspetto estetico. Inoltre, i match non vengono selezionati tra l’elenco degli amici e le attività legate a Dating non sono pubblicate sul profilo dell’utente. L’unico requisito richiesto da Facebook per l’accesso alle funzionalità è l’aver compiuto il 18esimo anno d’eta. L’intenzione sembra dunque essere quella di mantenere il servizio il più possibile separato dal social network, il che fa ipotizzare uno split delle due applicazioni in futuro.
Non solo Tinder
Abbiamo già citato Tinder come principale concorrente di una simile iniziativa, per via della sua notorietà e portata, ma i servizi dedicati agli incontri non si contano. Tra i più importanti a livello internazionale anche OkCupid, Hinge e Bumble, ognuno dei quali basato su dinamiche differenti e indirizzato a un target ben preciso.
Il successo di Facebook Dating dipenderà in parte dalle modalità scelte per la sua promozione. A tal proposito, si segnala come al momento non vi siano inserzioni pubblicitarie e l’accesso agli strumenti offerti sia del tutto gratuito. Non è comunque da escludere che in futuro una parte del servizio possa essere reso a pagamento. Anche gli strumenti a tutela della privacy giocheranno un ruolo importante. Si segnala infine che, per ora, nella chat che si apre tra due possibili match non c’è modo di scambiare foto né video, ma solo messaggi di testo, emoji e sticker.