Facebook ha ottenuto un brevetto per aggiornare automaticamente i neologismi social, l’insieme di termini, abbreviazioni e formulazioni impiegate dagli utenti dei social network.
Il brevetto, depositato da Facebook nel 2012 ed ottenuto a febbraio, ha il titolo “Generating a Social Glossary” e descrive una “particolare disposizione per determinare che un termine testuale – utilizzato da uno o più utenti – non è associato ad un significato noto” ed in grado di determinare se esso debba essere aggiunto al glossario di riferimento.
L’ idea è quella di individuare i termini maggiormente utilizzati sui social network, i neologismi, le abbreviazioni più in voga ed i nuovi significati dati a parole note: come esempio nel brevetto si legge di un termine negli anni associato ad un celebre meme .
Per far ciò la tecnologia di Facebook scandaglierà i post (ed i messaggi) dei propri utenti alla ricerca di nuovi utilizzi di termini noti, abbreviazioni, soprannomi o veri e propri neologismi e, una volta verificato che si tratta di un termine nuovo o con un nuovo significato, cercherà indizi che indichino che sono iniziati ad essere utilizzati costantemente da un determinato gruppo di persone.
La prima applicazione è quella legata ad un sistema di correzione automatica che sappia andare oltre al lessico standard accogliendo tali nuove di linguaggio: tuttavia il brevetto sembra avere un valore di per sé, in quanto permetterà a Facebook di raccogliere numerosi dati sull’evoluzione della lingua.
Claudio Tamburrino