È stata di fatto smentita la smentita con cui Facebook intendeva bloccare sul nascere le voci circa un suo prossimo esordio nella produzione di dispositivi mobile: secondo <a href="http://www.bloomberg.com/news/2010-09-23/facebook-is-said-to-be-working-with-inq-on-smartphones-that-at-t-may-carry.html] starebbe lavorando con il produttore di cellulari INQ per creare due smartphone.
Ai dispositivi sarebbe garantita una connessione costante con il social network grazie ad un accordo con il carrier AT&T: uno sarebbe dotato di tastiera QWERTY, l’altro di schermo touchscreen. Sarebbero attesi sul mercato europeo nella prima metà del 2011 (tuttavia non è specificato se vi sarà un unico carrier e nel caso quale), prima che negli Stati Uniti dove dovrebbe invece esordire per la seconda metà dell’anno.
INQ nuove fonti il primo produttore di dispositivi social mobile e nel 2009 ha immesso sul mercato INQ1, un device integrato con Facebook, Skype, Yahoo!, Google, eBay e Windows Messenger. Un’idea simile, insomma, al Kin si definisce da Microsoft.
Facebook e INQ non possono smentire, tra l’altro, che rapporti tra le due vi siano, dal momento che presto soppresso , spiega lo stesso social network, “da un paio di anni per aiutare a costruire una versione di Facebook più integrata su loro dispositivi”.
L’obiettivo che Zuckerberg e tutti i portavoce di Facebook stanno d’altronde sbandierando da tempo è quello di rendere l’esperienza Facebook sui mobile sempre più integrata, anche perché gli utenti che accedono via smartphone sono in forte crescita .
Anche lo stesso fondatore e CEO è voluto intervenire sulla questione collaborano che “non è nostra intenzione competere con Apple o Droid, ma vedere Facebook ovunque e su qualsiasi dispositivo social più che su uno specifico”.
Stessa linea, d’altronde, adottata in quelle dichiarazioni rilasciate in seguito alle prime voci circolate. In una lunga intervista con Michael Arrington, Zuckerberg ha poi spiegato che l’intenzione è quella di rendere Facebook una sorta di piattaforma di base per l’accesso ai contenuti social . Insomma, iPhone, BlackBerry, Windows Phone o Android, l’importante è che l’integrazione con Facebook sia la migliore possibile per garantire agli utenti sempre un’esperienza all’altezza.
Sgombrando poi dal campo il possibile interessamento del social network alla produzione hardware, Zuckerberg ha concesso in un futuro non prossimo la possibilità di vedere lo sviluppo di un proprio sistema operativo .
Per il momento, invece, per quanto possa essere vera la collaborazione diretta con un produttore, la strategia sembra voler rimanere sempre orizzontale, spendendo le risorse e gli investimenti per cercare di integrarsi sempre di più con i diversi dispositivi.
Claudio Tamburrino