Facebook e Intel vincono la Visual Doom AI Competition

Facebook e Intel vincono la Visual Doom AI Competition

I due colossi hanno sbaragliato gli avversari nella sanguinosa sfida a Doom tra intelligenze artificiali. A vincere è stato il bot più violento dell'arena
I due colossi hanno sbaragliato gli avversari nella sanguinosa sfida a Doom tra intelligenze artificiali. A vincere è stato il bot più violento dell'arena

ViZDoom è una piattaforma di intelligenza artificiale che si basa su ZDoom , versione open source del gioco di ID Software ideato da John Romero e programmato da John Carmack. Il progetto, nato con l’obbiettivo di ripercorrere il percorso fatto da Google con la startup DeepMind , viene sviluppato presso la Poznan University of Technology da Wojciech Jaśkowski, professore e ricercatore dell’Institute of Computing Science (ICS). L’engine permette di programmare dei bot che giocano al suddetto titolo analizzando i frame visualizzati a schermo, e sulla base di questo fornisce agli sviluppatori una serie di librerie per formulare la migliore strategia da seguire.


Per promuovere e testare la piattaforma, Jaśkowski, in collaborazione con l’IEEE Computational Intelligence in Games Conference (CIG), ha organizzato la Visual Doom AI Competition per premiare l’IA che avrebbe compiuto più uccisioni. La gara è stata divisa in due sezioni distinte: nella prima i partecipanti erano a conoscenza della mappa dove sarebbe avvenuto lo scontro e gli unici oggetti a disposizione erano i lanciarazzi e i medkit, nella seconda invece armi e locazione erano completamente sconosciute. Per ognuna di queste si sono svolti 12 round, da circa 10 minuti ciascuno.


A partecipare, oltre a numerose università e istituti di ricerca, vi erano anche un team di sviluppatori Intel, chiamato IntelAct e formato da Alexey Dosovitskiy e Vladlen Koltun, e uno di Facebook, denominato F1 e composto da Yuxin Wu e Yuandong Tian. La gara è terminata in questi giorni e ovviamente, come si può leggere dai risultati , a primeggiare nelle due competizioni sono stati il team F1, che si è guadagnato il gradino più alto del podio nella prima sezione compiendo 559 uccisioni, e l’IntelAct, classificatosi primo nella seconda sezione con 256 uccisioni. Il team The Terminators della Carnegie Mellon University, arrivato secondo in entrambe le sezioni, ha pubblicato un dettagliato paper dove viene descritto il funzionamento dell’engine e le tecniche usate per lo sviluppo di Arnold, il bot creato per la competizione.


Questo non è l’unico esempio di IA che lavora a stretto contatto con i videogiochi sfruttando l’analisi del buffer video. Esperimenti precedenti appartengono a Microsoft, con Minecraft , e ai ricercatori dell’Università di Tubinga, con il progetto che ha dato al famoso idraulico baffuto un tocco di umanità .

Doom rimane, nonostante gli anni, uno dei titoli più importanti nella storia dei videogiochi e quello che vanta un alto numero di conversioni su diverse piattaforme, complice il rilascio del codice sorgente sotto licenza GPL.
Gli storici sviluppatori del gioco, sebbene abbiano abbandonato ID Software, sono rimasti nel campo videoludico: Romero ha rilasciato, dopo 21 anni, un nuovo livello di gioco chiamato E1M8B , mentre Carmack ha abbandonato la storica azienda per sviluppare tecnologia VR insieme al team di Oculus Rift .

Pasquale De Rose

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Pubblicato il
30 set 2016
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