C’è chi ha sottolineato come gli alti vertici di Facebook abbiano risposto con notevole ritardo agli allarmati interrogativi posti dai vari attivisti della privacy online. Circa 5 anni per implementare una serie di funzioni che tutelino certi bisogni di discrezione di milioni e milioni di utenti in blu.
Proprio questi ultimi saranno ora in grado di “nascondere” le ultime attività da bacheca, che si tratti di aggiornamenti di stato, like o eventuali modifiche alle informazioni presenti sul profilo . In altre parole, tutti gli iscritti al gigantesco social network potranno decidere di far passare sotto silenzio post e notifiche d’amicizia.
Un elemento che verrà sicuramente apprezzato da tutti i difensori della privacy, se solo funzionasse al meglio. Pare infatti che le attività nascoste dagli utenti – grazie ad un apposito pulsante chiamato hide all – spariscano effettivamente dalla bacheca personale, ma non dal flusso contenente gli ultimi aggiornamenti dell’intera schiera di amici social .
I rappresentanti di Facebook sembrano comunque soddisfatti delle nuove opzioni offerte agli utenti, dedicando allo stesso tempo un pensiero a tutti i tecnici attivi per ampliare e migliorare la piattaforma in blu. Un post apparso sul blog ufficiale ha infatti lanciato un’iniziativa interna chiamata Hackamonth , già sperimentata con successo un anno fa.
I vari engineer potranno in sostanza dedicarsi ad un progetto personale e parallelo, della durata obbligatoria di un mese. Una sorta di maratona delle idee, che ha già portato alla realizzazione della feature Deals . I vertici di Facebook sperano ora in nuove opportunità di business, oltre che in un rinvigorito spirito di squadra.
Spirito di squadra che dovrà però fare a meno del celebre developer Joe Hewitt, principale responsabile dell’ app ufficiale del sito per iPhone. Hewitt ha annunciato la sua serena dipartita dall’ecosistema social, volendosi concentrare su un progetto personale legato agli sviluppi dello standard HTML 5.
Mauro Vecchio