L’ Electronic Privacy Information Center (EPIC) e il Center for Digital Democracy (CDD) hanno chiesto alla Federal Trade Commission statunitense di bloccare l’operazione da 16 miliardi di dollari con cui Facebook ha acquisito WhatsApp.
A preoccupare gli attivisti, il fatto che i dati del servizio di messaggistica finiscano nelle mani del social network e che contro questa acquisizione si siano già espressi parte dei suoi 450 milioni utenti, le cui informazioni, numeri di telefono, conversazioni e – dunque – la cui vita privata sarebbero oggetto dell’operazione.
Anche se WhatsApp ha dichiarato che le informazioni personali degli utenti non saranno mai oggetto di vendita, e se l’app non intende mercificare numeri di telefono, nomi ed indirizzi, infatti, a preoccupare le associazioni è il fatto che Facebook abbia già dovuto affrontare controversie nella gestione della privacy dei suoi utenti, e che questi non possono che diventare di più con l’aumento della massa dei dati a cui può potenzialmente accedere il social network.
EPIC si è già fatta ascoltare da FTC in passato: oltre che nei confronti di Facebook , ha per esempio notificato le violazioni della privacy da parte di Google Buzz e Microsoft Passport .
Claudio Tamburrino