Amore, divertimento, gioia, sorpresa, tristezza, rabbia: una gamma di sentimenti espressi da altrettante iconcine affiancate al Like, per consentire agli utenti di manifestare la propria presenza senza impegnarsi in un commento e di offrire il proprio supporto ad un utente senza incorrere nelle dissonanze create da un Mi Piace che strida con contenuti tutt’altro che apprezzabili.
Facebook, che da tempo si sta adoperando per fornire ai propri utenti delle alternative alla sintesi del Like, ha scelto di mettere alla prova Reactions , la nuova gamma di icone che per una fase di test si affiancherà al pollice del Mi Piace . Si tratta di uno strumento comune ad altre piattaforme, familiare agli utenti che sogliono esprimersi condensando i propri pensieri in emoji: su desktop e sull’app mobile compariranno come alternative nel momento in cui si selezioni il pulsante Like.
Il social network auspica così di incoraggiare le interazioni con i contenuti soprattutto su piattaforma mobile, dove la composizione di un commento richiede probabilmente un impegno superiore a quello che l’utente è disposto ad investire per palesare la propria partecipazione nel momento in cui il Mi Piace sia fuori luogo. “Digitare su piattaforma mobile è complicato – ha spiegato il dirigente Adam Mosseri – e Reactions è una soluzione decisamente più semplice che trovare uno sticker o una emoji per rispondere a un contenuto nel feed”.
Una più ricca gamma di emozioni da manifestare rispetto a un contenuto, poi, potrebbe offrire la possibilità di raccogliere informazioni più raffinate rispetto al gradimento da parte degli utenti: per il momento , però, Facebook terrà traccia delle Reaction degli utenti come fossero un Like.
Reactions verrà integrato a partire da domani per gli utenti spagnoli e irlandesi, due mercati caratterizzati da relazioni social abbastanza strette e poco diramate su scala internazionale.
Gaia Bottà