Dopo l’introduzione della feature di ricerca Search all’interno del suo Graph, Facebook ha iniziato a cercare nuove soluzioni per meglio indicizzare i contenuti postati dai suoi utenti, a partire da un più immediato strumento di orientamento social. Il network californiano ha ora annunciato la definitiva adozione degli hashtag, per raggruppare i vari post sotto macro-categorie di conversazione .
Se “ogni giorno più di 4,75 miliardi di contenuti vengono condivisi su Facebook”, la piattaforma in blu vuole suddividere i flussi ( news feed ) in determinati argomenti di discussione, così come avviene per i cinguettii su Twitter. Da #NBAFinals a #manofsteel , pagine e profili potranno usufruire del simbolo cancelletto (ovvero: #) seguito da una stringa chiave per attirare quegli utenti interessati e pronti a partecipare alle infinite conversazioni a mezzo social.
Quella di Facebook è una strategia chiaramente mirata all’aumento del tempo medio trascorso sulla propria piattaforma, con conseguenti benefici in ambito pubblicitario. Del resto, anche il sito di photo-sharing Instagram – ufficialmente acquistato da Facebook nel settembre 2012 – ha già adottato l’hashtag per offrire categorie di visualizzazione più ordinate nelle gallery fotografiche degli utenti.
“Gli hashtag sono ora disponibili per una piccola percentuale di persone e pagine su Facebook – si legge in un breve post pubblicato sul blog ufficiale – Li esporteremo maggiormente nelle prossime settimane”. Tutti quegli hashtag che vengono sfruttati su altre piattaforme potranno essere collegati alla pagina Facebook di una determinata azienda o brand, operativi in automatico per una ricerca di quell’argomento di discussione sul search di Menlo Park.
Mauro Vecchio