Le loro speranze di rivalsa legale erano state spezzate dopo una battaglia durata anni, addirittura al centro di un film premio Oscar. Ma gli ormai arcinoti gemelli Tyler e Cameron Winklevoss non sembrano avere alcuna intenzione di arrendersi, non sull’effettiva paternità di un sito da 50 miliardi di dollari.
I legali dei due fratelli hanno infatti presentato un documento per contestare la precedente visione di un panel di tre giudici presso una corte d’appello californiana. Proprio questi ultimi avevano sottolineato come i Winklevoss avessero già guadagnato a sufficienza con le azioni del gigantesco social network Facebook .
Stando alle richieste di Jerome B. Falk Jr. – che guida l’attacco legale sferrato dai gemelli nei confronti del CEO di Facebook Mark Zuckerberg – i giudici californiani dovrebbero annullare la suddetta decisione, lasciando che siano gli stessi Winklevoss a decidere se continuare con la causa al di là dell’accordo multimilionario stipulato con Facebook .
Zuckerberg era stato infatti accusato di frode, di aver mentito circa l’effettivo valore dell’azienda da lui guidata. I vertici di Facebook avrebbero così omesso di rivelare ai legali dei due gemelli l’esatto valore complessivo dell’intero pacchetto azionario dell’azienda in blu. I giudici californiani non potrebbero annullare il ricorso in appello alla luce di un comportamento illecito da parte dei responsabili del social network .
Mauro Vecchio