A scoprirlo era stato ancora una volta il blogger australiano Nik Cubrilovic: un nuovo cookie tracciante, distribuito da Facebook a ignari cittadini della Rete. Un pericoloso biscottino permanente, attivato attraverso i pulsanti mi piace e svariate applicazioni social presenti sul sito in blu.
Anche in questo caso, il cookie di Facebook verrebbe impiantato sui dispositivi di utenti non loggati alla piattaforma di Mark Zuckerberg. Addirittura sui computer di persone che mai nella vita hanno avuto a che fare con il social network .
Ad intervenire sulla spinosa questione è stato un portavoce dello stesso sito in blu, a confermare l’esistenza di un bug legato al cookie tracciante. La specifica vulnerabilità avrebbe colpito solo alcuni siti terzi, ovviamente collegati ai vari plugin social presenti su Facebook .
Secondo lo stesso portavoce, i tecnici del sito avrebbero già risolto il problema. Facebook è attualmente sotto assedio – in terra statunitense così come in Europa – con l’accusa di aver violato la privacy di milioni di iscritti.
Mauro Vecchio