Esporre immagini licenziose non è una pratica ammessa dalla policy di Facebook, che ha sempre mostrato di voler prendere una certa distanza da tutti quei contenuti classificabili come pornografici. Un’attenzione che ha toccato il paradosso quando il sito in blu ha rimosso dalle proprie pagine la foto di una donna che pone in primo piano i propri gomiti.
Un errore sorto a causa del mancato riconoscimento della parte del corpo esposta , scambiata per capezzoli femminili.
L’immagine è stata pubblicata con la precisa intenzione di confondere i gestori del social network. “Questa è stata probabilmente la situazione più pazza che ci siamo trovati ad affrontare con un post che ha creato un turbinio inarrestabile, con articoli sul Daily Mail, Huffington Post e citazioni in paesi come Nigeria, Portogallo, Messico, Kenya e Francia”, scrivono sul proprio blog gli autori dell’imboscata.
Un’azione di trolling perfettamente riuscita. ( C.S. )