L’intelligenza artificiale di Facebook raggiunge un importante obiettivo nel campo del riconoscimento del contenuto delle immagini: a capo della ricerca in materia di machine learning dell’azienda di Menlo Park, Joaquin Candela ha condiviso sul suo blog un post dettagliato su come Facebook, nelle foto di post condivisi, sia ora in grado di riconoscere, oltre agli oggetti, anche scene e azioni senza che sia necessario che sia presente alcun commento o tag.
Ciò che consente di analizzare il contenuto di un’immagine è Lumos nato inizialmente per migliorare l’esperienza visiva per utenti ipovedenti e di cui già qualcosa era trapelato . Lumos viene utilizzato per individuare e contrassegnare materiale offensivo o nella lotta allo spam. Facebook lo ha addestrato su decine di milioni di foto sfruttando il fatto di essere avvantaggiata in questo senso poiché la sua piattaforma ospita già miliardi di immagini con didascalia. Il modello, essenzialmente, abbina descrittori di ricerca a caratteristiche estratte dalle foto con un certo grado di probabilità.
Facebook è convinta che la nuova tecnologia migliorerà l’esperienza degli utenti poiché sarà possibile effettuare ricerche delle foto sulla base dei contenuti e non solo di data, luogo o tag inserito: se ad esempio si sta cercando di trovare una foto di un piatto di paella cucinato l’anno precedente basterà digitare semplicemente “paella” nella barra di ricerca di Facebook, senza dover ricordare quando siano state scattate le foto o inseriti i tag.
L’aggiornamento migliorerà anche la funzione automatica alt text di Facebook, che descrive le foto per i non vedenti. Prima dell’aggiornamento il livello di descrizione dei soggetti di una foto era rudimentale: in caso di una foto di un concerto, il risultato indicato sarebbe stato che lo scatto conteneva una persona, un palco e una chitarra. Dopo l’aggiornamento Facebook sarà in grado di descrivere agli utenti l’azione specifica che si sta svolgendo in una scena, suggerendo che “questa è una foto di una persona che suona la chitarra sul palco”.
Luca Algieri