Una volta cancellate, a meno che non siano oggetto di rimbalzi nella globalità della Rete, le foto cancellate da Facebook non riemergeranno dai server del social network. Lo annuncia Ars Technica , che da anni segue le vicissitudini di questa falla nella memoria di Facebook, lo conferma il sito in blu, che ammette l’annoso errore e assicura di aver adottato le misure necessarie affinché l’immagine rimossa non possa più tornare alla luce.
Lo aveva segnalato su queste pagine la giovane programmatrice Cristina D’Arienzo, Ars Technica aveva condotto delle indagini relative alla policy relative alle rimozioni adottate da Facebook: qualora un utente cancellasse dal proprio profilo un’immagine da lui stesso caricata, il file risultava non più raggiungibile sfogliando le bacheche del social network, ma si poteva agevolmente rinvenire richiamando la URL ad esso associata . I tempi della rimozione effettiva risultavano decisamente variabili, senza garanzie per gli utenti.
Facebook lo ha ammesso solo di recente, nel mese di febbraio, riporta Ars : “i sistemi che usavamo qualche anno fa per lo stoccaggio delle foto non sempre cancellavano le immagini dalle content delivery network in tempi ragionevoli, anche se le foto venivano immediatamente rimosse dal sito”. Il sito di news ha compiuto le verifiche del caso: nel giro di un paio di giorni dopo la cancellazione di un’immagine dal profilo, essa non risultava più raggiungibile al link diretto per visualizzarla.
“Come risultato del lavoro sulle nostre policy e sull’infrastruttura, abbiamo istituito un tempo massimo di 30 giorni per i link della nostra CDN” spiega ora un portavoce di Facebook. Un tempo che può essere anche più breve, assicura, poiché dipende “da un certo numero di fattori”. (G.B.)
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20 ago 2012